Benevento, sos violenza di genere: cinqe codici rossi al giorno

L'ospedale Rummo ha già trattato 14 donne nei primi tre mesi del 2024

Le aggressioni sono quotidiane
Le aggressioni sono quotidiane
di Luella De Ciampis
Sabato 23 Marzo 2024, 10:15
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Tra i quattro e i cinque codici rossi al giorno per violenze di genere arrivano all'attenzione della Procura, mentre il Pronto soccorso del Rummo ha già trattato 14 codici rosa nei primi tre mesi del 2024. Sono i dati emersi ieri dalla tavola rotonda organizzata nella sala convegni dell'ospedale cittadino, nell'ambito del corso di formazione sulla violenza di genere e sul percorso rosa, aperta dal direttore sanitario Roberto Alfano che ha posto l'accento sull'importanza dei protocolli attivi per garantire alle vittime di violenza un percorso in grado di preservarne l'integrità fisica e psichica.

«Il dato positivo ha spiegato il procuratore Aldo Policastro è rappresentato dal fatto che da alcuni anni nel Sannio non ci sono stati omicidi di genere ma solo un tentativo di femminicidio molto grave, riconducibile ad altre cause. Questo indica sicuramente un rischio anche se i dati sulla violenza di genere sono stabili, preoccupanti ma non allarmanti. In Procura iscriviamo tra i quattro e i cinque codici rossi al giorno tra denunce e segnalazioni ma solo alcuni vanno a giudizio. Gli stereotipi di genere e i pregiudizi nascono dalle esperienze giovanili per cui è necessario privilegiare un rapporto paritario tra i generi, facendo formazione soprattutto nelle scuole». Il percorso rosa, attivo in Pronto soccorso ormai da cinque anni, rappresenta uno degli strumenti più validi a disposizione delle donne vittime di violenza che possono fare affidamento su un team di esperti in un ambiente protetto.

«Abbiamo messo in campo ha affermato Maria Gabriella Coppola, direttore dell'unità complessa di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso strategie condivise e percorsi mirati, in uso a tutte le figure che costituiscono la rete, sia interna all'ospedale che extraospedaliera, del percorso rosa. Noi sanitari assicuriamo la presa in carico precoce delle vittime di violenza ma ci relazioniamo subito con gli operatori che si muovono all'esterno dell'ambito sanitario per avviare la prevenzione secondaria ed evitare il rischio di reiterazione degli atti di violenza, attraverso un protocollo ben definito. Intanto, in meno di tre mesi abbiamo registrato già 14 accessi in Pronto soccorso che rappresentano un dato preoccupante sottoposto a monitoraggio».

Nel 2023 gli atti persecutori si sono mantenuti stabili, rispetto al 2022, raggiungendo quota 45, contro i 64 del 2021, mentre i maltrattamenti in famiglia, nello stesso arco temporale, sono passati da 54 a 56.

Negli ultimi anni sono aumentati gli ammonimenti effettuati dal questore perché si è notato che riescono a fare da deterrente nella reiterazione del reato. In pratica non c'è, da parte delle donne vittime di violenza, la tendenza a denunciare in quanto hanno un ruolo di collante in ambito familiare e non accettano l'idea della denuncia che attiva un procedimento penale.

Di contro, l'ammonimento effettuato in Questura ha un ruolo molto più incisivo su chi commette violenza ed è più rassicurante per le donne che hanno difficoltà a denunciare. In questo modo si riesce a lavorare molto sulla prevenzione, azionando misure mirate a bloccare comportamenti violenti, prima che accada l'irreparabile. Infatti, secondo i protocolli attuali, la violenza è espressione della sopraffazione e del predominio su cui, purtroppo si interviene quando il delitto è già stato commesso, mentre sarebbe necessario agire ai primi segnali di abuso per prevenire eventi delittuosi.

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Per i casi di violenza, scatta il codice rosso che conferisce assoluta priorità su tutti gli altri reati a conferma del fatto che le istituzioni oggi sono più presenti e vicine a chi ha bisogno di aiuto. Quest'anno, in Italia, ci sono stati oltre 100 femminicidi ma nella nostra provincia non se ne sono verificati anche se, persiste la presenza di violenze economiche, morali, psicologiche che sono altrettanto gravi e che vengono messe in atto allo scopo di ottenere un effetto vessatorio sulle donne. Nel corso del focus sono stati analizzati tutti gli aspetti collegati alla violenza di genere, passando dagli aspetti legislativi, medico legali e sociali, fino ad arrivare alla profilassi da seguire per la prevenzione dell'infezione da Hiv.

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