Caserta, rifiuti affidata la gara: nuovo corso da maggio

Aperte le buste, l'offerta più vantaggiosa è della salernitana “Igiene urbana evolution”

Le strade di Caserta piene di rifiuti
Le strade di Caserta piene di rifiuti
di Daniela Volpecina
Venerdì 15 Marzo 2024, 08:49 - Ultimo agg. 11:46
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Gara rifiuti, ieri l'aggiudicazione provvisoria del bando alla “Igiene urbana evolution”. Una realtà della provincia di Salerno ma con sede legale a Milano alla quale è stato riconosciuto dalla commissione il punteggio più alto rispetto alle altre tre candidate. In gara c'erano anche la Isvec, che sta gestendo il servizio in città in regime di proroga, la Ecocar, che si è occupata della raccolta rifiuti per nove anni dal 2013 al 2022, e la Green link di Monopoli.

Dagli atti di gara è emerso che la “Igiene urbana evolution” ha presentato l'offerta tecnica ed economica migliore, da qui l'assegnazione, cui seguiranno le verifiche amministrative.

Salvo ricorsi o altri intoppi, la nuova società inizierà a gestire la raccolta a Caserta partire da maggio. Fino ad allora continuerà ad essere operativa la Isvec. «L'Igiene urbana evolution si legge sul sito dell'azienda opera da tre generazioni nel settore ecologico ed è presente da oltre cinquant'anni nei servizi pubblici essenziali con diversi centri di servizio nel centro e sud Italia».

L'appalto, del valore di circa 12 milioni di euro, ha una durata di sei mesi prorogabili per altri sei. «Continueremo a garantire il servizio fino a quando ci verrà consentito ha commentato a caldo, Giuseppe Izzo, presidente del Cda della Isvec garantendo serietà ed efficienza. Speriamo che chi verrà dopo di noi prosegua sul solco tracciato soprattutto per ciò che concerne l'inquadramento amministrativo del personale per evitare che si torni a certe logiche del passato che contemplavano l'esistenza di centri di potere interno. In questo anno e mezzo abbiamo sempre lavorato seguendo una logica amministrativa e organizzativa che fosse coerente sia nel rispetto del Comune che dell'utenza.

Non siamo riusciti a risolvere tutti i problemi esistenti in città, penso alle utenze non domestiche che ancora si rifiutano di fare la differenziata, agli incivili che non rispettano il calendario di raccolta e ai cumuli abbandonati in molti punti del territorio. Tra questi via Graefer, via Falcone, via Acquaviva, via De Martino, via Trento, via Vivaldi, via Mattei. Educare al rispetto dell'ambiente è un compito arduo che richiede tempo e pazienza ma pensiamo comunque di aver compiuto dei passi in avanti come si evince dal dato della differenziata che a febbraio ha raggiunto il 61,57% e dalla campagna di sensibilizzazione condotta nelle scuole di ogni ordine e grado».

Saluta con entusiasmo l'ingresso in città di una nuova società il mondo sindacale.

«Penso che non ci fossero più le condizioni per operare al meglio con la Isvec dice Antonio Roccolano della Fiadel i lavoratori erano allo stremo, in particolare per le condizioni fatiscenti dei veicoli. Auspichiamo che la nuova società disponga di un parco mezzi all'altezza e che l'offerta tecnica presentata venga realmente messa in campo». Il degrado degli automezzi era già emerso nei giorni scorsi a seguito di due incidenti avvenuti in strada durante le operazioni di raccolta, precisamente il 6 e il 9 marzo.

Il primo ha riguardato una spazzatrice, in azione in via Unità d'Italia, nel tratto compreso tra corso Trieste e via Roma, che ha perso il tubo di olio di traino, che si è sganciato improvvisamente, riversando il liquido sull'asfalto e innescando disagi e danni a terzi. Il secondo episodio si è verificato, qualche giorno più tardi, in viale Lincoln, in questo caso il tubo della pompa di servizio si sarebbe sganciato da un compattatore, facendo fuoriuscire anche questa volta una abbondante quantità di olio. La società aveva però sostenuto si trattasse di tentativi di sabotaggio e aveva sporto denuncia contro ignoti, allegando anche la relazione dei meccanici che avevano escluso che si trattasse di un guasto.

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I lavoratori, messi indirettamente sotto accusa, avevano però replicato, attraverso le organizzazioni sindacali, segnalando le pessime condizioni dei veicoli dovute all'assenza prolungata di manutenzione e al mancato ricambio dei pezzi rotti o guasti. Tra i disagi elencati: specchi retrovisori fuori uso, luci non funzionanti, vetri dei finestrini bloccati, pneumatici erosi dall'uso e mai sostituiti, sporcizia nell'abitacolo e tutta una serie di problemi che avrebbero più volte messo a rischio la sicurezza degli autisti durante il lavoro su strada.

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