Caserta, buche dopo i lavori a Tuoro

Negli ultimi due anni di lavoro gli interventi sono stati evidenti alla rete stradale che si snoda attorno al Parco Primavera

Caserta, buche dopo i lavori a Tuoro
Caserta, buche dopo i lavori a Tuoro
di Roberto Della Rocca
Sabato 26 Agosto 2023, 11:03
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Arrivano nella borgata di Tuoro i consiglieri della prima commissione Affari Generali che, ieri pomeriggio, si sono portati in via Nicola Abbagnano al Parco Primavera, quartiere popoloso e popolare, per prendere visione delle condizioni delle strade. Terzo sopralluogo in pochi giorni, dopo quelli compiuti in via Mascagni (al Parco Cerasole) e in via Galatina (a San Clemente), per il gruppo di lavoro il cui presidente, Nicola Gentile, è in prima linea per la mappatura dei disagi. Proprio lui ha voluto portare il gruppo al Parco Primavera la cui rete stradale è interessata dal piano "Periferie al Centro" finanziato con 18 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un progetto di ampio respiro che punta all'innovazione dell'ex palestra di ginnastica artistica (vera e propria cattedrale nel deserto rimasta incompiuta dai tempi dell'amministrazione Falco), al rifacimento di piazza Suppa (con la realizzazione di un parcheggio interrato) e al recupero dell'ex tensostruttura Maria Carolina di Borbone, vero e proprio sfogo sociale per i giovani residenti del Parco ma distrutta dall'incuria e dai vandali nel corso degli ultimi anni.

I progetti di Periferie al Centro sono, come spiegato dall'assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo, ancora aperti: Palazzo Chigi ha infatti posticipato la chiusura dei lavori a fine 2024 termine entro il quale l'amministrazione potrà ultimare i progetti previsti. 

Negli ultimi due anni di lavoro gli interventi sono stati evidenti alla rete stradale che si snoda attorno al Parco Primavera.
Via San Gregorio Magno, via Alfonso di Borbone, via Fanelli, via e vicolo Nicola Abbagnano, via Pigna e via Marchesiello, nel suo tratto tuorese, sono stati riasfaltati, così come sono stati ristrutturati anche i marciapiedi nelle prime tre strade. Via Abbagnano è una nota per i problemi di dissesto stradale. Prima dell'intervento sospeso, erano le radici degli alberi ad alto fusto a rappresentare il principale motivo della rottura dell'asfalto. Due anni fa, però, i grossi pini vennero tagliati e le ditte eseguirono i lavori di rifacimento del manto stradale. La commissione, però, ha trovato i due sprofondamenti già segnalati negli scorsi giorni e già recintati dall'amministrazione. Crateri, più che buche, in corrispondenza della rete fognaria. Due buche e un terzo avvallamento, poco prima, in corrispondenza di un tombino a conferma delle condizioni precarie della rete comunale, in particolare dei tratti che attraversano le borgate tifatine. Da un anno e mezzo è la ben più turistica San Leucio ad essere alle prese con sprofondamenti e buche mai riparate e da qualche mese la situazione è la stessa anche a Santa Barbara dove, in via Santacroce, sono i privati ad essere intervenuti per chiudere uno dei tre sprofondamenti. La vicenda di Tuoro è aggravata dai lavori realizzati un anno fa e da cui sarebbe dovuta emergere, per i consiglieri, lo stato di precarietà della rete fognaria della zona. Per questo motivo il presidente Nicola Gentile ha deciso di chiedere spiegazioni a nome del gruppo. Nel mirino non c'è solo il discorso legato agli interventi vanificati e alle ditte da "incolpare" ma soprattutto i fondi (circa 80mila euro) che, nel marzo scorso, erano stati stanziati per provvedere alle emergenze. Da quel momento, come segnalato dalla prima commissione, non ci sono stati impegni di spesa per le riparazioni del manto stradale tranne un esborso di 6 mila euro effettuato nel mese di luglio. L'obiettivo dei consiglieri è quello di conoscere l'uso delle cifre stanziate a marzo ma anche di segnalare la scarsa reattività degli uffici di fronte alle segnalazioni quotidiane inoltrate dagli eletti e dalle commissioni a conferma di una dualità crescente, a Palazzo Castropignano, tra la parte politica e la parte tecnico-burocratica dell'amministrazione che bene emerge nelle posizioni trasversali verbalizzate al termine delle commissioni. 

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