Caserta: strade sporche e cassonetti, altre diffide alla Isvec

Restano da consegnare 500 cassonetti

Rifiuti a Caserta
Rifiuti a Caserta
di Daniela Volpecina
Venerdì 16 Giugno 2023, 08:50
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Rifiuti, è braccio di ferro tra il Comune e la Isvec (Isola verde ecologica), la società che gestisce il servizio di igiene urbana in città. Tra le contestazioni mosse dall'amministrazione comunale alla ditta ci sono strade sporche o spazzate a macchia di leopardo, erba incolta lungo i marciapiedi e mancata distribuzione di cassonetti. Il richiamo, contenuto in una lettera che è stata già recapitata alla Isvec, annuncia anche il rischio di sanzioni nel caso in cui non vengano rispettate tutte le condizioni contenute nel capitolato di appalto. «Al momento - fanno sapere dall'ufficio Ambiente - è stato consegnato soltanto il cinquanta per cento dei cassonetti previsti dal bando, vale a dire circa 750. È pur vero che nel contratto non era stata indicata una data di consegna per le nuove forniture e per la sostituzione dei bidoni ormai obsoleti e inutilizzabili e che, come sostenuto dalla società, l'altro cinquanta per cento può essere distribuito entro la scadenza dell'appalto ma siamo comunque preoccupati per la tempistica in virtù del fatto che l'incarico, salvo eventuali proroghe, terminerà il 31 agosto, praticamente tra poco più di due mesi». Da qui l'avvertimento: «Se non verranno consegnati tutti entro il 10 luglio, tratterremo l'equivalente del valore dei contenitori dal canone di giugno». Nel mirino anche le condizioni di degrado in cui versano molte strade, anche quelle del centro storico. Al riguardo il Comune ha chiesto all'azienda di incrementare il personale in servizio o in alternativa di dotarsi dei mezzi e degli strumenti adeguati in particolare per il fogliame abbondante che, complici le avverse condizioni meteo, finisce nelle caditoie e le ostruisce, innescando come conseguenza l'allagamento delle strade durante i temporali. «Non possiamo entrare nel merito dell'organizzazione del lavoro - è il commento che arriva dal Comune - ma possiamo pretendere un servizio all'altezza delle aspettative e metteremo in campo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per ottenerli».

Dal canto suo la società ha replicato fornendo la massima disponibilità a risolvere i problemi segnalati e annunciato che nelle prossime settimane partirà una intensa attività di diserbo e spazzamento. Confermata anche la consegna di tutti i cassonetti entro la scadenza indicata malgrado l'assenza di richieste: «Al momento - fanno sapere dalla società - restano da consegnare circa 250 contenitori ad altrettanti utenti che ne hanno fatto domanda, gli altri 500 non sappiamo a chi destinarli visto che non sono state avanzate richieste in tal senso dai cittadini ma pur di non pagare una multa che, a nostro avviso, sarebbe ingiusta, siamo pronti a consegnarli al Comune». Alla società era già stata sottratta a inizio anno, a titolo di sanzione, una somma di circa 120mila euro proprio per la mancata fornitura di cassonetti oltre che per disservizi legati allo spazzamento. È in corso anche la distribuzione di circa un migliaio di mastelli per le utenze unifamiliari e ciò malgrado presso il Centro manutenzioni comunale di via Mondo giacciano abbandonati e lasciati a marcire tantissimi mini contenitori nuovi. Sul braccio di ferro tra Comune e Isvec è intervenuto, tra gli altri, anche il consigliere di FdI, Paolo Santonastaso, per denunciare che «al Comune il rispetto dei contratti in essere è un optional. Ben vengano multe e controlli per gli inadempienti, e, se necessario, anche la risoluzione dei contratti. Solo così si può tornare a riacquisire credibilità nei confronti dei cittadini». In queste ore però l'attenzione degli ispettori ambientali è rivolta anche a un altro annoso problema che ha per protagoniste le utenze non domestiche e i grandi condomini che continuano a non separare i rifiuti o a differenziare male l'immondizia. E ciò nonostante i richiami e le multe, spesso reiterate, che superano i 600 euro ciascuna. Gli ultimi sopralluoghi condotti ieri in via Falcone, via Borsellino, via Micca e via Sant'Augusto hanno evidenziato discariche a cielo aperto che si ripresentano tutti i giorni. Ma non si tratta di un caso isolato. Rifiuti non conformi sono stati rinvenuti anche nel centro storico, nel quartiere Acquaviva, a Parco Cerasola, a Casertavecchia e la lista potrebbe allungarsi alla luce dei numerosi blitz programmati per le prossime settimane dagli ispettori ambientali.

Nel mirino non soltanto i commercianti ma anche gli uffici, gli enti, le scuole, le caserme, la grande distribuzione e quanti continuano a violare i contenuti dell'ordinanza che disciplina la differenziata. 

 

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