Cartelle esattoriali, dilazioni fino a 10 anni: più semplice pagare a rate. Riforma in arrivo

In arrivo i nuovi decreti attuativi sul fisco

Cartelle esattoriali, dilazioni fino a 10 anni: più semplice pagare a rate. Riforma in arrivo
di A. Bas.
Lunedì 4 Marzo 2024, 21:37 - Ultimo agg. 6 Marzo, 09:51
4 Minuti di Lettura

La riforma fiscale sta per fare un altro passo avanti. O forse due. A breve, forse già in settimana, in consiglio dei ministri potrebbe arrivare il decreto di riforma della riscossione e quello definitivo di riordino dei giochi on line. Nel primo troverà spazio anche la semplificazione della rateizzazione delle cartelle, con la possibilità per chi è in comprovate difficoltà economiche, di ottenere una dilazione di pagamento fino a 120 rate mensili (in pratica in dieci anni).

Ad annunciare l’accelerazione sui provvedimenti attuativi della delega, è stato ieri il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo.

Il governo, ha spiegato intervenendo all’evento della Consob “Soffitti di cristallo e muri di gomma” per la leadership femminile, «ha approvato sette decreti legislativi» della riforma fiscale, «ne stiamo predisponendo altri che andranno in consiglio dei ministri questa settimana o la prossima». 

Assegno unico marzo tagliato, pagamento minimo (57 euro) senza Isee rinnovato: come recuperare gli arretrati ed entro quando


GLI OBIETTIVI
Il provvedimento sulla riscossione è particolarmente atteso. Il magazzino delle cartelle esattoriali non ancora incassate dallo Stato ha raggiunto l’astronomica cifra di 1.200 miliardi di euro, anche se quelli effettivamente ancora incassabili sono stati quantificati dall’Agenzia delle Entrate in poco più di 100 miliardi. L’obiettivo della riforma della riscossione è da un lato impedire che continui a formarsi un magazzino di queste dimensioni e dall’altra accelerare e rendere più efficaci le procedure di recupero. In che modo? In primo luogo ogni cinque anni l’Agenzia “restituirà” agli enti impositori le cartelle che non è riuscita ad incassare. Se le amministrazioni titolari della tassa non versata vorranno che l’Agenzia faccia un nuovo tentativo di riscossione, dovranno fornire aggiornamenti sulla situazione del debitore che possano rendere possibile l’incasso della cartella. Dall’altro lato l’Agenzia delle Entrate accelererà tutte le procedure di riscossione. Le iscrizioni a ruolo, ossia gli elenchi dei contribuenti che hanno un debito con il Fisco, non saranno più necessarie. Tutte gli atti di accertamento diventeranno immediatamente esecutivi.

L’Agenzia inoltre si impegnerà a notificare la cartella di pagamento non oltre il nono mese successivo a quello di affidamento del carico. Sarà prevista anche l’estensione del termine di efficacia degli atti di riscossione, per assicurare una maggiore rapidità dell’azione di recupero. Per rendere più rapida la riscossione, la riforma prevede anche la razionalizzazione, l’informatizzazione e la semplificazione delle procedure di pignoramento dei rapporti finanziari. Il secondo decreto legislativo che potrebbe arrivare in cdm è quello sul riordino dei giochi on line. All’interno del provvedimento troverà spazio anche l’avvio della gara per la concessione del gioco del Lotto che scade a novembre del 2025. Le Commissioni finanze di Camera e Senato hanno chiesto che il governo metta nero su bianco che l’incasso per la concessione sia almeno di 1 miliardo di euro. Soldi che dovranno servire alla riduzione delle tasse (confluiranno nel fondo per l’attuazione della delega) Nel suo intervento di ieri Leo ha anche sottolineato che il governo sta «lavorando per riportare in Italia società che si sono trasferite all’estero e magari permettere l’arrivo in Italia di società estere: questo», ha aggiunto Leo, «attraverso misure come la riduzione del carico fiscale per 5 anni con la tassazione sul 50% imponibile e l’adozione del pillar 2 (la tassazione sulle multinazionali, ndr)».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA