Napoli, alloggi: finiti i «gettoni» e l'assegnazione si blocca | Foto

Napoli, alloggi: finiti i «gettoni» e l'assegnazione si blocca | Foto
di Daniela De Crescenzo
Lunedì 27 Maggio 2013, 11:19 - Ultimo agg. 11:46
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Napoli. Diciassettemila domande per l’assegnazione di un alloggio sono arrivate al Comune di Napoli nel 2010. Finora ne sono state esaminate tremila.

Colpa degli organici ridotti del servizio assegnazioni alloggi che in sei anni ha perso ventiquattro dipendenti, ma anche di un meccanismo farraginoso, contorto e dispendioso. Sono infatti tre le commissioni che sulla carta dovrebbero lavorare per esaminare le pratiche, valutare gli sgomberi e deliberare la concessione di buoni contributo. Da mesi e mesi non se ne riunisce nessuna: il budget di 35 mila euro stanziato per permetterne il funzionamento si è consumato da tempo. E non c’è da meravigliarsene visti i costi delle riunioni. Al lavoro ci sono, ma solo sulla carta, tre commissioni.

La prima dovrebbe esprimere pareri sulla preistruttoria delle pratiche del bando alloggi.

Ha tredici componenti che intascano un gettone di presenza di 92,96 euro lordi: ogni seduta costa 1196 euro. La seconda è la cosiddetta commissione medica che esprime pareri in ordine ai problemi sanitari nei casi di richiesta di cambio dell’alloggio o degli sgomberi. É formata da cinque componenti che intascano anche loro 92,96 euro lordi. Costo per seduta 460 euro.

Poi c’è la commissione per la valutazione dei bandi destinati alle giovani coppie e alla concessione di contributi per gli alloggi formata da rappresentanti delle organizzazioni degli inquilini e dei proprietatri e da un presidente. In questo caso il rimborso previsto è di 69, 72 euro per il presidente e 46,48 euro per tutti gli altri. Il costo di una seduta è di circa 300 euro. Il sindaco de Magistris ha chiesto a tutti di rinunciare al compenso, ma per ora due sindacati non hanno provveduto a nominare i loro rappresentanti.

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