Mercato auto: positivo il primo bimestre a Napoli e in Campania

Il report realizzato dall'ACN

Automobile club Napoli
Automobile club Napoli
Lunedì 11 Marzo 2024, 14:55
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Nel primo bimestre dell’anno, il segno “più” ha contrassegnato il mercato dell’auto in Campania. La crescita ha interessato sia i comparti del nuovo e dell’usato, che le radiazioni.

Nel dettaglio, secondo gli ultimi dati di “Auto-Trend”, il bollettino statistico dell’ACI, dall’inizio dell’anno in Campania sono state iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) dell’ACI 11.565 nuove vetture: l’11,2 % in più rispetto al primo bimestre dello scorso anno. Delle cinque province campane, Napoli (5.552 prime iscrizioni) e Salerno (2.339 prime iscrizioni) sono quelle che hanno evidenziato l’andamento migliore con un aumento, rispettivamente, del 16,2 e dell’8,3 per cento. Solo Benevento registra un andamento in controtendenza evidenziando un calo dell’1,6%. 

A doppia cifra è stata pure la crescita delle transazioni relative al mercato dell'usato. Nella nostra regione, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture (cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), nei primi due mesi dell’anno, sono stati 49.988, in aumento del 17,7 % rispetto al periodo gennaio-febbraio 2023. Napoli e Salerno (per entrambe: +18,6 %) ed Avellino (18,1%)  sono le province che hanno registrato le migliori performance nella regione.

Positivo, infine, è stato pure l’andamento delle auto demolite. In particolare, le vetture radiate dal PRA sono state 15.579 in Campania, pari ad un incremento complessivo del 7,3% che tocca i valori percentuali massimi ad Avellino (+10,5%) e Napoli (+8,8%), mentre Benevento, anche in questo caso, si distingue per il segno meno (-13,4 %).  Sulla base di questi dati risulta che il tasso unitario di sostituzione in Campania, nel periodo gennaio-febbraio, è stato pari a 1,34: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla circolazione 134.

Questo indicatore è più elevato a Napoli (1,44), mentre in Italia è pari a 0.81, cioè le immatricolazioni sono state superiori alle radiazioni.

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