Napoli Est, altre fumarole a Barra: bonifica al palo

Sì attendono soluzioni per l’ex campo Rom di via Mastellone

Allarme fumarole a Barra
Allarme fumarole a Barra
di Alessandro Bottone
Giovedì 9 Novembre 2023, 17:43
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Altre “fumarole” emergono dai terreni di via Mastellone a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, coinvolti da pesanti roghi in estate. Non si arresta il fenomeno che preoccupa residenti e attivisti di Napoli Est che da tempo chiedono alle istituzioni di risolvere la problematica che ha ricadute sulla vivibilità di un’ampia zona della città.

A distanza di diverse settimane dagli incendi e nonostante le forti piogge degli ultimi giorni dalla discarica a cielo aperto dell’ex campo Rom di Barra si alza ancora fumo grigio.

La circostanza è stata documentata oggi dal fotografo e attivista Carmine Schiavo attraverso un breve video realizzato attraverso un drone. L’occhio elettronico ha catturato le immagini nel primo pomeriggio proprio nello spazio incastrato tra l’autostrada e i terreni coltivati che un tempo sono stati utilizzati dalla comunità nomade, sgomberata nell’agosto 2021, e poi abbandonato in attesa di una soluzione. Difatti, l’amministrazione comunale si era impegnata a rimuovere l’importanza quantità di rifiuti di ogni genere, anche speciali e pericolosi, sversati sul suolo nel corso di almeno due lustri. Le operazioni non sono mai state avviate per mancanza di risorse: occorrono almeno cinque milioni e mezzo di euro stando alle dichiarazioni dell’assessore comunale Vincenzo Santagada. Intanto la giunta di Palazzo San Giacomo ha avviato un dialogo con altre istituzioni per individuare i fondi.

I pesanti incendi in estate e le importanti conseguenze hanno allarmato famiglie e comitati che, incontrando gli amministratori municipali e comunali, hanno evidenziato la necessità di risposte immediate. Una è già arrivata attraverso l’installazione di un laboratorio mobile utile al controllo della qualità dell’aria intorno alla maxi discarica di via Mastellone. L’Arpac, che ha posizionato i sensori a fine ottobre, ha diffuso i dati sui primi rilevamenti. Da questi non emergerebbero anomalie ma si tratta di informazioni ancora da validare da parte dell’agenzia regionale per l’ambiente. Un quadro completo della situazione potrebbe arrivare tra qualche giorno.

La presenza di “fumarole” evidenzia, ancora una volta, la necessità di mettere in sicurezza l’area in tempo utile a evitare ulteriori incendi. A preoccupare i cittadini, inoltre, sono gli ingressi indesiderati nel sito e lo svernamento illecito di rifiuti che ancora rappresenta un fenomeno preoccupante negli spazi a ridosso di via Mastellone.

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