Altre “fumarole” emergono dai terreni di via Mastellone a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, coinvolti da pesanti roghi in estate. Non si arresta il fenomeno che preoccupa residenti e attivisti di Napoli Est che da tempo chiedono alle istituzioni di risolvere la problematica che ha ricadute sulla vivibilità di un’ampia zona della città.
A distanza di diverse settimane dagli incendi e nonostante le forti piogge degli ultimi giorni dalla discarica a cielo aperto dell’ex campo Rom di Barra si alza ancora fumo grigio.
I pesanti incendi in estate e le importanti conseguenze hanno allarmato famiglie e comitati che, incontrando gli amministratori municipali e comunali, hanno evidenziato la necessità di risposte immediate. Una è già arrivata attraverso l’installazione di un laboratorio mobile utile al controllo della qualità dell’aria intorno alla maxi discarica di via Mastellone. L’Arpac, che ha posizionato i sensori a fine ottobre, ha diffuso i dati sui primi rilevamenti. Da questi non emergerebbero anomalie ma si tratta di informazioni ancora da validare da parte dell’agenzia regionale per l’ambiente. Un quadro completo della situazione potrebbe arrivare tra qualche giorno.
La presenza di “fumarole” evidenzia, ancora una volta, la necessità di mettere in sicurezza l’area in tempo utile a evitare ulteriori incendi. A preoccupare i cittadini, inoltre, sono gli ingressi indesiderati nel sito e lo svernamento illecito di rifiuti che ancora rappresenta un fenomeno preoccupante negli spazi a ridosso di via Mastellone.