Napoli, nella Galleria Umberto I arriva Mondadori: libri per tutti i gusti fino al Giappone

Le prime foto dello store in costruzione: «L’inaugurazione avverrà entro due mesi»

L'esterno della nuova Mondadori foto di Paolo De Stefano
L'esterno della nuova Mondadori foto di Paolo De Stefano
di Gennaro Di Biase
Venerdì 29 Marzo 2024, 23:20 - Ultimo agg. 30 Marzo, 17:16
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I libri sono incastrati su mensole che si arrampicano in forme non lineari, quasi ovalizzate, che si chiudono in cima con archi a sesto acuto. Un salotto lettura con poltrone gialle e una grande maschera rossa di Pulcinella. Piante. Poi l’area giochi per i giovani, più una zona in cui gli scaffali sono scaffali dedicati ai manga giapponesi. Una delle scalinate grigie che portano al piano superiore consente l’accesso verso l’hub del co-working. Questi appena descritti sono gli arredi glamour e di ultima generazione della nuovissima mega Mondadori che aprirà in Galleria Umberto.

È tutto pronto, e il design è decisamente interessante.

A comunicarlo è stato lo stesso colosso dell’editoria, via social: «Pensavate ci fossimo dimenticati di voi? - recita il video - Suvvia…venite con noi per un piccolo spoiler tour». «Entro due mesi al massimo - spiegano dalla proprietà dei locali - Mondadori aprirà. Di sicuro l’attività inizierà prima dell’estate». I tempi sono ancora più stretti per l’inaugurazione di Starbucks.

La caffetteria in stile americano e la libreria sono due tasselli fondamentali nell’ottica del rilancio del monumento del Risanamento partenopeo, atteso da tempo, dopo la firma del protocollo tra istituzioni e dopo una campagna di stampa lanciata da queste pagine a dicembre del 2021. Le inaugurazioni, che erano previste già nei mesi scorsi (intorno a Natale, per Starbucks), sono slittate di qualche mese a causa della necessità di ottenere permessi da parte della Sovrintendenza. Vicissitudini che avevano portato, a fine 2023, alla sospensione dei lavori di ristrutturazione da parte della polizia municipale. Tutto, in ogni caso, è stato risolto. Alla Mondadori «mancano ancora due permessi, ma finalmente siamo in dirittura d’arrivo», proseguono dalla proprietà. A maggio, quasi sicuramente, la Galleria Umberto avrà finalmente uno spazio culturale unico nell’epicentro del turismo di via Toledo e dintorni. Starbucks alzerà la saracinesca ancora prima: si aspetta un ultimo ok la settimana prossima, e poi entro 10 giorni - che serviranno a ultimare i dettagli dei lavori nei locali - si partirà. Probabilmente entro fine aprile. E da allora partirà anche la svolta per l’indotto della Umberto I.

Un rilancio commerciale, ma non solo. I passi verso la conquista del decoro, nel monumento, sono già cominciati. Dopo i numerosi incontri all’Ente di Governo, presieduti ultimamente dal prefetto Michele di Bari per coordinare le operazioni e le esigenze di operai, abitanti e commercianti, i lavori di rifacimento delle pavimentazioni distrutte da anni - come più volte annunciato da Il Mattino - hanno preso il via. Il cantiere è stato allestito dal lato del San Carlo e si procederà a step – secondo i piani di Palazzo San Giacomo. «Siamo soddisfatti che una nuova libreria apra in città, specialmente in Galleria Umberto – è il commento del vicesindaco e assessore all’Urbanistica Laura Lieto - Siamo nel cuore del sito monumentale che comprende Palazzo Reale, il San Carlo e il Plebiscito, sul quale il Comune sta investendo risorse e progetti per la riqualificazione urbana».

Proprio in quest’area, precisamente in piazza Municipio, tra un paio di settimane verrà installata anche la grande scritta “brand Napoli”, dove i visitatori potranno scattare selfie come nelle altre grandi città d’arte capitali del turismo. Per il restauro di pavimenti e dei 152 lucernai, il Comune ha stanziato fondi per 1,6 milioni. Altre risorse, sostanziose, sono stanziate per i cancelli “artistici” con cui, entro la fine dell’anno - come annunciato dall’amministrazione e dalla Prefettura - sarà chiuso di notte il monumento del Risanamento napoletano. Più libri o bistrot e meno raid notturni delle babygang. La Umberto I sembra aver imboccato la via della rinascita.

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