Port'Alba Napoli, consorzio contro caos e inerzia: «Ora ridateci l'Arco»

L'alleanza di imprenditori della storica via dei libri conta 17 membri, tutti soci fondatori

Port'Alba
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di Gennaro Di Biase
Domenica 25 Febbraio 2024, 08:00 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 07:24
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Ci siamo: l'Associazione Culturale di Port'Alba è realtà. L'alleanza di imprenditori della storica via dei libri si è appena costituita. Nero su bianco. Conta 17 membri, tutti soci fondatori. Il presidente è Alfredo Mazzei di Saletta Rossa, la segretaria è Monica Amodio dell'omonima libreria, il tesoriere è Roberto Gioacchino. Si tratta di un passo decisivo, per il presente e in prospettiva, nell'ottica della rigenerazione della strada e del ripristino dell'arco distrutto. Il risultato è arrivato grazie all'impegno dei commercianti - per la stragrande maggioranza librai - e alla mobilitazione collettiva di fine 2023, successiva alla campagna di stampa lanciata da Il Mattino. In programma la richiesta di tutele ad hoc, il ritorno di grandi eventi (il primo, già calendarizzato, prevede la presenza del primo cittadino Gaetano Manfredi, l'8 marzo) e il ripristino della volta storica all'incrocio di piazza Dante: la neonata associazione potrebbe costituirsi come «parte civile nel procedimento», contro eventuali rallentamenti burocratici.

La costituzione dell'associazione ha valenza giuridica. In altre parole, questo fattore alza i toni e il volume delle voci di librai e negozianti anche per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dell'arco Seicentesco, imbrigliato da molti anni non solo dalle reti di contenimento, ma anche in un contenzioso legale tra Comune e privati sulla responsabilità della manutenzione (e dunque dei lavori). A sottolineare questo punto è il presidente dell'Associazione Culturale Port'Alba, Alfredo Mazzei: «La nostra priorità è l'arco - argomenta - Ci era stato detto che l'esito del contenzioso sarebbe arrivato entro il mese di febbraio. Al momento, però non abbiamo ancora notizie. Ci auguriamo che i tempi della magistratura e quelli della consegna delle perizie non si allunghino ulteriormente. Se i tempi dovessero dilatarsi ancora molto, l'Associazione Culturale per Port'Alba potrebbe passare alle vie legali e costituirsi come parte civile». Resta a riguardo la promessa del sindaco Manfredi: «L'arco di Port'Alba sarà ristrutturato entro novembre 2024». Il tempo, intanto, scorre. Non solo il restauro della porta, naturalmente. «Gli obiettivi sono gli stessi del Manifesto - spiega Pasquale Langella, libraio ed editore - Chiediamo anche di ottenere sgravi sulle tasse di occupazione per le presentazioni, per rendere Port'Alba una strada di eventi culturali.

Invocheremo anche più arredo urbano e telecamere». 

Più tutele per Port'Alba: l'associazione avvicina la via dei libri al modello San Gregorio Armeno. L'alleanza (di cui fanno parte Alfredo e Francesca Mazzei, Pasquale Langella, Fabio e Giovanna Amodio, Fabio Berisio, Monica Amodio come segretaria, Giacomo Minicone, Ciro Andolfi, Francesco Pacifico, Gianfranco Pacifico, Gennaro Luciano, Gioacchino Roberto come tesoriere, Vincenzo Ferronetti, Nunzio Pironti, Luigi Cofano e Roberto Mastrangelo) porta significativamente il logo dell'arco monumentale in attesa di restyling. E in calendario ci sono già diversi appuntamenti importanti per la via dei libri: «C'è già in programma un evento con il sindaco Manfredi l'8 marzo - dicono Monica e Fabio Amodio - sarà il primo promosso dall'associazione. La presentazione del libro di Gianluca Passarelli, “Stati Uniti d'Europa”. Avverrà in strada, nell'area antistante alla nostra libreria, come avvenuto a dicembre. Sarà anche l'occasione per avere ragguagli sugli sgravi sull'occupazione di suolo per gli eventi culturali. L'assessore Armato si è mossa a riguardo, e la ringraziamo. Speriamo che gli sconti diventino esecutivi al più presto. Abbiamo già fissato un calendario, che porterà a Port'Alba almeno un grande evento al mese».

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All'orizzonte c'è anche un'altra occasione importante per la via dei libri. Parliamo della factory culturale Saletta Rossa, che - salvo intoppi - potrebbe aprire tra l'estate e l'autunno: «Questa associazione giuridica ci consentirà di interfacciarci con le istituzioni con più facilità - conclude Francesca Mazzei - L'obiettivo è coinvolgere anche altri imprenditori in quello che diventerà un grande centro commerciale naturale di libri, cultura e altro. I lavori nella Saletta Rossa sono iniziati, gli operai stanno procedendo. Entro la fine del 2024 di sicuro apriremo. Speriamo di poter alzare la saracinesca entro l'autunno, se non sorgeranno nodi di natura burocratica». 

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