Starbucks a Napoli, sì al dissequestro dei locali: «Verso l'apertura nella Galleria Umberto»

L'inaugurazione dei locali dal lato di Santa Brigida era già prevista per lo scorso Natale

Starbucks a Napoli, sì al dissequestro dei locali: «Verso l'apertura nella Galleria Umberto»
di Gennaro Di Biase
Martedì 20 Febbraio 2024, 07:09 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 07:26
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Si sblocca la vicenda di Starbucks in Galleria Umberto. Sono stati dissequestrati i locali, dopo il sequestro preventivo della polizia municipale avvenuto su richiesta della Sovrintendenza. I lavori possono riprendere. Molto presto, dunque, il colosso della caffetteria made in Usa potrà aprire i battenti nel primo salotto della città. L'azienda ha ottenuto l'ok della Sovrintendenza a un nuovo progetto. Di qui, si è attivata la Procura per il dissequestro. L'inaugurazione dei locali dal lato di Santa Brigida era già prevista per lo scorso Natale, ma slittò appunto a causa di problemi tecnici. Sarà un'apertura importante, per la rigenerazione del monumento del Risanamento partenopeo.

Restando in tema di commercio, non proprio la stessa sorte tocca invece al momento alla libreria Mondadori - che, svariati mesi fa, aveva preso in fitto i locali della Umberto I più o meno in contemporanea con Starbucks. Gli spazi, in questo caso, non sono ancora stati dissequestrati. L'apertura però non è bocciata: Il colosso dell'editoria, così come ha fatto Starbucks, dovrebbe presentare un nuovo progetto per i lavori di riqualificazione. La nuova documentazione sarebbe propedeutica alla richiesta del dissequestro. Intanto, attività commerciali a parte, si aspetta il restauro dei pavimenti e l'installazione di tre cancelli per la chiusura notturna della Galleria (su via Verdi, Santa Brigida e Angiporto). L'amministrazione Manfredi ha promesso che entro fine anno entrambe le operazioni saranno portate a termine. Però, per la partenza dei lavori alla pavimentazione (che è distrutta in più punti da anni) - per cui, come ribadito a più riprese dal vicesindaco Laura Lieto sarebbe tutto pronto - si aspetta una decisiva riunione in prefettura per stilare un cronoprogramma dei cantieri che possa tenere insieme le esigenze di condomini, negozianti e operai.

I commercianti avevano chiesto lavori anche notturni, così da salvaguardare le vendite in uno dei punti più affollati della Napoli turistica. 

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