Galleria Umberto I di Napoli, vertice sui lavori: approvato il nuovo piano ma manca la data di inizio

Al via la riunione con il vicesindaco: «Si partirà a breve, la pavimentazione è una priorità poi tutto il resto»

Galleria Umberto
Galleria Umberto
di Gennaro Di Biase
Martedì 27 Febbraio 2024, 23:56 - Ultimo agg. 29 Febbraio, 07:26
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Galleria Umberto: dopo il vertice di ieri in Prefettura, non c'è la data per l’inizio dei lavori di ripristino della pavimentazione. La cabina di regia del 27 febbraio doveva servire per mettere insieme le esigenze di condomini, negozianti e operai, in vista della cantierizzazione del calpestio del primo salotto della città. Dall’ente di governo e da Palazzo San Giacomo arriva la rassicurazione: i lavori cominceranno «a breve». Entro la fine del 2024, stando alle promesse, la Umberto I dovrebbe poter contare su un nuovo pavimento e su due grossi cancelli dal lato di via Verdi e di Santa Brigida (più un varco dal lato dell’Angiporto), che serviranno a chiudere e preservare il monumento dalle 22 alle 6 del mattino. Di fatto, però, le operazioni di restauro dei pavimenti non sono partite. Nessun allarme - filtra dalle istituzioni - la partenza del restyng è imminente.

La riunione di ieri è stata convocata dal prefetto Michele di Bari.

All’incontro c’erano il vicesindaco Laura Lieto, rappresentanti della Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli, dell’Università Federico II, della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura, Artigianato, di Intesa Sanpaolo spa, dell’Unione Industriali di Napoli, di Aicast Imprese Italia, di Confesercenti e di Sidief Spa. 

«Nel corso della seduta – è la nota della Prefettura – è stato illustrato il cronoprogramma del piano di restauro della pavimentazione, che prenderà il via a brevissimo e che durerà un anno. Il piano prevede l’installazione a rotazione di aree di cantiere in singole porzioni del sito, al fine di limitare il disagio per gli esercenti commerciali e per i residenti. In ogni caso sarà sempre garantito l’accesso ai locali commerciali e agli ingressi dei condomini. Durante i lavori il comune di Napoli adotterà tutte le iniziative necessarie a garantire la corretta esecuzione del restauro e, all’esito, predisporrà nuovi strumenti regolamentari per evitare il riproporsi dei danni provocati dall’uso improprio del pavimento. Gli enti e le associazioni intervenute hanno condiviso la pianificazione predisposta dal Comune, evidenziando che il sacrificio per gli operatori sarà poi compensato da un luogo restituito ad antico splendore. Si è discusso, inoltre, del ripristino del servizio di vigilanza notturna del sito, attivo in via sperimentale da ottobre 2022 a marzo 2023 e che sarà nuovamente finanziato, per il 50% da Intesa San Paolo e, per la somma residua, dalle associazioni di categoria presenti. Il servizio sarà ripristinato a breve e consentirà di garantire una maggiore sicurezza durante le ore notturne».

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Nelle prossime ore si organizzeranno incontri con gli esercenti della Galleria. Alcuni commercianti avevano chiesto che si lavorasse «di notte davanti alle soglie dei negozi». Difficile che accada. Dopo le impasse burocratiche, com’è noto, sono poi ripresi i lavori di Starbucks e Mondadori, che dovrebbero aprire entro due mesi. «Anche questa volta Aicast ha fornito la sua disponibilità a partecipare alle spese della guardiania della Galleria - dice Giuseppe Bonavolontà, presidente provinciale Aicast - Si ripartirà per altri sei mesi, con eventuale rinnovo. Abbiamo anche condiviso il cronoprogramma con il Comune che provvederà ai lavori di ripavimentazione evitando la chiusura della Galleria, dividendo le attività un lato alla volta.

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