Napoli, piste ciclabili come parcheggio: la protesta con il flashmob “ciclabile umana”

Le persone che formeranno una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada

Locandina dell'evento
Locandina dell'evento
Giovedì 30 Novembre 2023, 15:04
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Ad un anno esatto dalla prima manifestazione, sabato 2 dicembre alle ore 8:30 con concentramento in Bicycle House, in Galleria Principe di Napoli, partirà la carovana di ciclisti che si dirigerà verso Corso Umberto per il flash mob “Ciclabile Umana”.

La “ciclabile umana” durerà fino alle 10:00, così da dare la possibilità a quante più persone di esserci e farne parte e si realizzerà con le persone che formeranno una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada.

Gli organizzatori tornano in strada con la Ciclabile Umana per dire che nulla è cambiato nell'arco di questi 12 mesi: la ciclabile Corso Umberto continua ad essere impunemente abusata come parcheggio e area di sosta irregolare e le risorse per realizzarne una in sede propria con cordolo sono scomparse.

L’arteria veicolare di Corso Umberto continua ad essere luogo dove la violenza stradale miete vittime e feriti gravi. Giovanni Grilli circa un mese fa qui è stato investito, mentre attraversava sulle strisce pedonali sbiadite. 

La sua morte si aggiunge a quella di altre vittime innocenti, in questa inutile guerra che si svolge sulle nostre strade che posiziona Napoli al terzo posto in Italia, per numero di vittime e feriti.

Intanto dal Comune fanno sapere che il Corso Umberto deve essere una strada a scorrimento veloce e per strisce pedonali rialzate se ne dovrà parlare in Prefettura, nonostante ci sia un divieto di 30 km/h, che confligge radicalmente con l’idea di dare spazio alla velocità.

L’iniziativa si propone di chiedere al comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città e di sollevare l'attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l'utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.

L’invito a partecipare all’iniziativa pacifica e dimostrativa è rivolto a tutti, non solo a chi ha una bici, anche chi è a piedi.

Anche le famiglie con bambine e bambini sono invitate a partecipare e usare la ciclabile umana.

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La manifestazione è promossa da persone e organizzazioni che si riconoscono nell'idea di “Città delle persone e non delle auto”.

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