Vendita di banconote contraffatte in Italia e all’estero, 63 arresti tra Napoli e Francia

In 48 finiti in carcere per vendita di valuta in euro contraffatta

L'operazione dei carabineri
L'operazione dei carabineri
Lunedì 8 Aprile 2024, 07:34 - Ultimo agg. 11:46
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Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del comando Antifalsificazione Monetaria hanno eseguito a Napoli, in altre località del paese ed in Francia, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di decine di persone gravemente indiziate, a vario titolo, di vendita di valuta in euro contraffatta in Italia ed all’estero. 

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Sessantatre persone sono finite in manette, 48 di queste in carcere per vendita di valuta in euro contraffatta in Italia ed all’estero. Di questi, 13 sono accusati di essere legati al clan Mazzarella. Nel corso di una conferenza stampa presso la Procura di Napoli, il procuratore Nicola Gratteri e i vertici dei carabinieri e del Comando Antifalsificazione Monetaria hanno ricostruito che la base dell'organizzazione internazionale era nel quartiere Pendino e riusciva a distribuire banconote false marchiate “Napoli Group” in tutta Europa.

Il volume di affari ricostruito è di almeno 6 milioni di euro in un anno, con la produzione di circa 60 milioni di euro di banconote false «tuttora in circolazione e sequestrate in tutta l'area Euro» ha spiegato il colonnello Lorenzo Marinaccio.

Nel corso delle indagini, svolte in coordinamento con Europol ed Eurojust, ci sono stati 7 arresti in flagranza, tra cui 3 francesi bloccati in aeroporto a Capodichino mentre tentavano di rientrare in Francia in possesso di 200 mila euro contraffatti.

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