La vendetta viene dal passato. E il passato in alcuni contesti non è mai definitivamente sepolto. Quanto basta a spingere gli inquirenti a ragionare su quanto avvenuto quindici anni fa, nel corso di una inchiesta su presunte corruzioni nel settore immobiliare, storie in cui c'entravano anche soggetti legati al clan Mazzarella.
È su questo scenario che si lavora per ricostruire movente, esecutori e mandanti dell'omicidio di Salvatore Coppola, il 66enne ucciso martedì notte in un garage di un supermercato in corso Protopisani a San Giovanni a Teduccio.
Un omicidio eccellente, decisamente atipico, non fosse altro che per il curriculum della vittima.
Martedì notte lo hanno ucciso nel peggiore dei modi: gli hanno sparato al volto, colpito in faccia, con dei proiettili che hanno spezzato il sogno di riscatto all'insegna di una vita borghese. Inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, facile intuire che verranno rispolverati i verbali messi agli atti quindici anni fa al cospetto del pm Woodcock.