Napoli. Uccisero a Scampia il disabile Landieri, eseguite 5 ordinanze cautelari

Napoli. Uccisero a Scampia il disabile Landieri, eseguite 5 ordinanze cautelari
Lunedì 23 Gennaio 2017, 09:26 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 09:03
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Napoli. Svolta nelle indagini sull'omicidio di Antonio Landieri, vittima innocente della criminalità organizzata ucciso a Napoli, nel quartiere Scampia, il 6 novembre 2004. La Polizia di Stato ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a carico di altrettanti considerati appartenenti al clan cosiddetto degli Scissionisti, ritenuti responsabili dei reati di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Gli arrestati sono Cesare Pagano, Giovanni Esposito, Gennaro Notturno, Davide Francescone e Ciro Caiazza.

Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e svolte dalla Squadra Mobile di Napoli hanno permesso di fare piena luce sulle responsabilità individuali e le dinamiche criminali nell'ambito delle quali maturò l'omicidio di Antonio Landieri.
 

 

Nell'agguato del 6 novembre 2004, insieme con Landieri, furono coinvolte altre cinque persone che rimasero ferite mentre il vero obiettivo dei killer riuscì a sfuggire all'agguato. I killer giunsero a bordo di due moto iniziando a sparare all'impazzata. Intorno al calciobalilla, posto sotto una struttura in lamiera utilizzata da un venditore di frutta e verdura in via Labriola, c'erano quattro persone mentre poco distante ce n'erano altre. La vittima di quella pioggia di fuoco, Antonio Landieri, tentò di ripararsi dirigendosi verso l'androne del palazzo dove abitava la famiglia ma qui stramazzò al suolo. Inutile il tentativo di trasporto in ospedale. Anni di guerra di camorra, scontri con morti e feriti.
 

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