Cava de' Tirreni, approvato riequilibrio finanziario, Servalli: «Conti al sicuro, debiti diminuiti»

La stoccata dei consiglieri comunali d’opposizione: «Altro che trionfo, il piano lo pagheranno i cittadini»

La conferenza stampa di ieri mattina
La conferenza stampa di ieri mattina
di Valentino Di Domenico
Venerdì 29 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:29
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«Sono certo che i cavesi apprezzeranno il coraggio del sindaco che non ha nascosto la polvere sotto al tappeto ma che ha scelto di fare un’operazione di verità sui conti dell’ente, nell’interesse esclusivo della città». Così il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha manifestato soddisfazione per l’approvazione da parte della Corte dei Conti del piano di riequilibro finanziario pluriennale, redatto nel 2022.

Ieri mattina il primo cittadino, insieme all’assessore al bilancio Antonella Garofalo, e al dirigente del settore finanziario, Francesco Sorrentino, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale non ha lesinato stoccate agli oppositori.

«In questi mesi abbiamo assistito ad una rappresentazione falsa e vergognosa della città da parte di chi ha speculato politicamente su questa vicenda. Con lo scopo di affondare l’amministrazione hanno lavorato contro la città. Non sono mai esistiti i debiti dell’amministrazione Servalli - aggiunge il primo cittadino - ma c’era la necessità di fare chiarezza su quello che era accaduto nei conti dell’ente negli ultimi anni e il ricorso al piano di riequilibrio è stato una misura saggia che ci consente di ripianare questo debito in 15 anni, di cui due già sono trascorsi. Un debito che la Corte dei Conti ha certificato in circa 30 milioni di euro.

Abbiamo messo le basi per garantire un futuro tranquillo e solido al nostro Comune».

Snocciolati anche alcuni dati: nel 2015, anno i cui si insediò l’amministrazione Servalli, la massa debitoria dell’ente era di circa 23 milioni di euro, ridotti a 18 nel corso della prima consiliatura, i due anni di pandemia con le mancate riscossioni delle tassazioni comunali e la sentenza nel 2020 della Corte di Cassazione che annullò le anticipazioni di liquidità concesse dallo Stato a cui anche il Comune metelliano aveva aderito, hanno aggravato le passività. Da allora è cominciata una puntuale ricognizione delle passività fuori bilancio e avviata la procedura di messa in sicurezza e di riequilibrio economico finanziario.

Non sono mancate le critiche da parte dei gruppi consiliari di opposizione Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e Siamo Cavesi.

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«Servalli esulta, ma il conto salato del piano di riequilibrio lo pagheranno i cittadini cavesi e le future generazioni - si legge in una nota del centrodestra cavese - È fuori luogo il tono trionfalistico del primo cittadino, che si ascrive il merito di aver avviato un percorso virtuoso, omettendo di dire che tale percorso è stato reso indispensabile dalla infelice gestione operata in questi anni dalla sua stessa amministrazione».

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