Piazza Bellini, archeologia
nel degrado | Video

È passato meno di un mese dalla bonifica effettuata dai giovani volontari dell’associazione «Sii turista della Tua città» e i pochi resti delle mura greche di Napoli, in piazza Bellini, sono ritornate a essere una pattumiera a cielo aperto. «Costretti a coprire la nostra storia pur di difenderla», lo striscione affisso dai ragazzi dopo la bonifica effettuata nella notte tra il 21 e 22 gennaio, quando tutti insieme hanno eliminato dal sito archeologico centinaia di bottiglie e rifiuti di ogni genere, prodotto della movida.
 

I giovani dell’associazione “Sii turista della Tua città”, fondata da Luca De Martino, sulla loro pagina Facebook hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione che si chiama 'mparet a campa: «Non può vincere il male, l'ignoranza, l'indifferenza, la rassegnazione, non può vincere il buio, non abbiamo ereditato una città senza futuro, non vogliamo abbassare la testa difronte chi ci vuole umiliare. Scegliamo insieme di costruire una Napoli Migliore, Onoriamo le Nostre Vite, diamo un senso al Nostro Popolo, torniamo a credere di essere Protagonisti di Napoli». Se la piazza è mantenuta pulita dagli addetti, l’area archeologica quindi resta una pattumiera: il cartello con le indicazioni del sito è vandalizzato con la vernice delle bombolette spray e adesivi, intorno alla balaustra sono posizionati, impropriamente, i contenitori della raccolta di rifiuti affidati agli esercizi commerciali dall'Asia.