Napoli. Fuorigrotta, sgomento davanti alla Cumana: «Qui si spara in tutte le ore»

Napoli. Fuorigrotta, sgomento davanti alla Cumana: «Qui si spara in tutte le ore»
di Nico Falco
Venerdì 25 Settembre 2015, 08:30 - Ultimo agg. 08:31
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Alle 20, orario di chiusura dei negozi, la strada è ancora affollata, tra chi si attarda per le ultime compere, chi è in coda nel traffico per tornare a casa e chi esce dalla Cumana. Poi, all'improvviso, i colpi di pistola. E il fuggi fuggi. La voce si diffonde rapidamente nel quartiere, un tam tam inarrestabile che richiama, in pochi minuti, una piccola folla sul posto. Quelli presenti al momento della sparatoria si sono allontanati velocemente ma dopo, rassicurati dalla presenza delle automobili della polizia, i curiosi si accalcano.



Decine di persone, forse un centinaio, che si sporgono oltre i sigilli per guardare quello che sembra l'ennesimo agguato di camorra, in un territorio dove nelle ultime settimane la recrudescenza di fenomeni criminali ha fatto registrare picchi preoccupanti. «Ma che è successo, si sono sparati un'altra volta tra di loro?», chiede una donna, cercando di farsi spazio tra i passanti. Poi arriva di fronte all'automobile, sul lato opposto della strada, guarda il sangue a terra. Istintivamente si copre la bocca con una mano, prima di chiedere a chi era già lì. Ma arrivano soltanto risposte vaghe.

La dinamica, pochi minuti dopo la sparatoria, è ancora fumosa. Una ragazzina, accanto alla madre, chiede se il cadavere è nell'automobile. «L'avranno già portato via», risponde la donna, senza staccare gli occhi dalla vettura. L'uomo ferito però, per fortuna, è stato trasportato al Pronto Soccorso. Non è un criminale, è un poliziotto. Un «poveriello», come lo definisce un'anziana signora, di quelli che «ci vanno di mezzo per fare il loro mestiere».





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