In centinaia hanno voluto salutarlo per l’ultima volta affollando la chiesa di San Paolo Apostolo a Monteruscello, dove sono giunti stravolti dal dolore familiari, amici e centinaia lavoratori ex Lsu, colleghi di lavoro, per dare l’ultimo saluto a Raffaele Vettorino. La bara è stata accolta da un lunghissimo silenzio.
Raffaele Vettorino morto all’ospedale Loreto Mare dopo che è stato colto da un malore durante una corsa nel tentativo di fermare il pirata della strada che con una BMW aveva forzato il posto di blocco investendo i suoi compagni di lavoro, tra cui suo cugino.
Raffaele Vettorino stava manifestando con i suoi compagni di lavoro davanti alla sede del MIUR Regionale per rivendicare lo sbocco delle risorse stanziate di 128 milioni per il decoro previsto dalla legge della “buona scuola” e la stabilizzazione occupazionale e del reddito dei lavoratori impegnati nelle attività di pulizia, sorveglianza e decoro scolastico.
Tanta l'indignazione tra i precari per la tragica fine del collega, per questo episodio drammatico che ha sconvolto tutti coloro che lo conoscevano, erano in tantissimi dentro la chiesa ma in maggior parte fuori a domandarsi ancora il perché una persona di 62 anni è morto per rivendicare il lavoro.