«Recall sanità», arriva l'sms per accorciare le liste di attesa in Campania

«Recall sanità», arriva l'sms per accorciare le liste di attesa in Campania
Giovedì 21 Gennaio 2016, 18:10 - Ultimo agg. 18:16
2 Minuti di Lettura
Sono state fissate le priorità e gli obiettivi da raggiungere, oggi, nel corso dell'incontro che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha avuto con i vertici dell'Asl e degli ospedali, convocati per produrre le relazioni richieste nella riunione di pochi giorni fa. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Santa Lucia. All'incontro con il governatore hanno preso parte anche il commissario per la Sanità, Joseph Polimeni, e il sub commissario Claudio D'Amario. A conclusione, in piena sinergia e collaborazione con la struttura commissariale, - fa sapere ancora la nota - sono stati affidati precisi obiettivi nell'ambito delle rispettive responsabilità e competenze.

Fissate priorità e scadenze sulla rete emergenza-urgenza, sul fabbisogno di personale e su sblocco del turn over, accreditamento strutture private, rete ospedaliera, prescrizioni e appropriatezza, tecnologie e dotazioni. Priorità da affrontare con impegno immediato con l'obiettivo di produrre una svolta radicale nella sanità campana, a cominciare dall'abbattimento dei livelli insostenibili delle liste d'attesa e della mobilità passiva.

Sulle d'attesa e sul fenomeno diffuso dell'iper-prenotazione, scatterà il sistema del «recall», cioè il preavviso via sms all'utente prenotato che dovrà confermare la propria presenza alla visita.
Ogni struttura sanitaria e ospedaliera ha segnalato le criticità ma anche i propri punti di eccellenza contribuendo a definire un quadro d'insieme sul quale si potrà intervenire in sinergia e unità di intenti insieme alla struttura commissariale che è già al lavoro sugli stessi obiettivi. Al termine del confronto è stato stabilito di tenere analoghe riunioni almeno una volta al mese, anche tematiche, e la prossima con la partecipazione dei rappresentanti delle medicina generale e quindi i medici di famiglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA