Via l'appalto per le pulizie, protestano le lavoratrici a rischio

Via l'appalto per le pulizie, protestano le lavoratrici a rischio
di Elena Petruccelli
Giovedì 11 Gennaio 2018, 12:20
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ARZANO - Presidio davanti al municipio delle addette alle pulizie degli uffici comunali. Il loro futuro occupazionale resta un'incognita, dal momento in cui l'ultima mensilità è fissata a maggio e, secondo le ultime notizie arrivate ai sindacati, il Comune non intende più affidare il servizio in appalto, per economicizzare le risorse. Dunque le mansioni finora svolte da queste lavoratrici verranno internalizzate impiegando lsu, e da giugno nessuno stipendio. Sono sei donne, età media quarant'anni, lavorano da oltre quindici anni percependo circa 500 euro mensili.

Commentano Luigi Riccardi, segretario Filcams Cgil Napoli, ed Enrico Natale della Uiltucs: «Abbiamo proclamato una prima giornata di sciopero e auspichiamo di ricevere una convocazione dal Comune, al fine di ricercare soluzioni per la salvaguardia dell'occupazione. Questa strategia di risparmio economico, seppur legittima, in quanto tra appalto e sub appalti le risorse non equiparano ai  servizi da espletare, la riteniamo ingiusta perché come al solito le conseguenze le pagheranno solo ed esclusivamente i lavoratori, oltretutto avendo appreso che il comune ha intenzione di utilizzare gli Lsu per tali servizi, ci domandiamo il perché non far rientrare in questo progetto anche le sei lavoratrici. Le nostre rivendicazioni sono leggittime e ci auguriamo che ci sia una soluzione per tutti»
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