I sequestri sono stati effettuati a Torino, Invorio (Novara), Qualiano ( Napoli), Aprilia (Latina), L'Aquila, Capaccio (Salerno) e Teano, nel Casertano.
Nel corso delle attività sono state individuate sette stamperie con macchinari a pieno regime, oltre 50 sono state le attrezzature sequestrate, con plotter, stampanti, personal computer collegati in rete con i relativi file dei loghi contraffatti. Le operazioni, coordinate dalla Procura di Torino, hanno consentito di ricostruire l'intera filiera produttiva e distributiva del falso, ideata, organizzata e gestita - rimarca la Guardia di Finanza - da alcuni imprenditori italiani che, per incrementare i profitti, hanno affiancato alla loro normale attività, quella più redditizia della contraffazione.