Città del Vaticano Un anno di reclusione per abuso d'ufficio (e non per peculato) con pena sospesa e 5 mila euro di multa per l'ex presidente della Fondazione Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e assoluzione per non avere commesso il fatto per l'ex Tesoriere della Fondazione, Massimo Spina. Dopo un'ora di Camera di Consiglio il tribunale di Papa Francesco ha emesso la sentenza del processo per la distrazione di fondi a danno dell'ospedale pediatrico, soldi che sarebbero serviti per la ristrutturazione dell'appartamento di Bertone. E' così caduta la pesante accusa di peculato nei confronti di Profiti. Il capo d'imputazione è stato riqualificato in abuso d'ufficio. «Non c’e’ stato peculato perche’ la Fondazione Bambino Gesu’ non e’ un ente pubblico».
Si è conclusa l'ultima udienza del processo che vedeva i due ex manager
del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e Massimo Spina, accusati di
peculato per la distrazione di 422mila euro per la
ristrutturazione dell’appartamento dell’ex Segretario di Stato,
cardinale Tarcisio Bertone.
La difesa di Profiti ha chiesto
l’assoluzione «perchè il fatto non sussiste», mentre il
Promotore di giustizia, che rappresenta la pubblica accusa, ha confermato la sua richiesta di
condanna a tre anni di reclusione (oltre all’interdizione
perpetua dai pubblici uffici e la sanzione di 5mila euro). Per
l’ex Tesoriere Spina, per il quale il Promotore di Giustizia
aveva chiesto l’assoluzione per
insufficienza di prove (così come confermato dal tribunale), il difensore Alfredo Ottaviani ha
chiesto l’assoluzione piena «perchè di prova non ce ne è neanche
una», ha detto nel corso dell’arringa. Lo stesso Ottaviani ha
parlato del cardinale Bertone come di «una vittima» di questa
vicenda.
Vaticano, chiuso il processo per l'attico di Bertone: non era peculato ma abuso d'ufficio
di Franca Giansoldati
Sabato 14 Ottobre 2017, 15:08
- Ultimo agg.
15 Ottobre, 18:10
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