Acerra, cittadinanza onoraria a don Riboldi: scontro sulla data della cerimonia

don Riboldi
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di Pino Neri
Lunedì 25 Maggio 2015, 13:53 - Ultimo agg. 14:22
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Acerra. «La cerimonia per la cittadinanza onoraria a don Riboldi deve essere rinviata perchè è inopportuna politicamente e perchè cade a ridosso delle elezioni. Inoltre è inadeguata in quanto non sono state invitate tutte le personalità che una figura come quella di questo vescovo antimafia richiede». E' il contenuto sostanziale della richiesta protocollata stamattina nel comune di Acerra da sei consiglieri comunali delle opposizioni di centrodestra e di centrosinistra. Dunque, sembra non avere mai pace la tormentata questione del conferimento della cittadinanza onoraria a don Antonio Riboldi, il vescovo anticamorra di Acerra dal 1978 al 1999. Prima ci sono voluti duri scontri verbali e una petizione promossa dall' associazione locale Osis perché il comune riconoscesse al prelato lombardo, dopo un lungo braccio di ferro, la cittadinanza onoraria. Cittadinanza onoraria la cui cerimonia è stata fissata dal sindaco, Raffaele Lettieri, e dal presidente del consiglio comunale, Domenico De Luca, al prossimo 30 maggio. In quella data il sindaco consegnerà nella sala dell'assemblea cittadina le chiavi della città al vescovo emerito di Acerra, che dopo le sue dimissioni ha continuato a vivere qui. Adesso però a mettersi di traverso sono le opposizioni di centrodestra e centrosinistra (la giunta è a guida Udc). Ma la maggioranza municipale conferma la data: «La cerimonia per don Riboldi si terrà sabato 30 maggio».