Napoli, addio al capitano-eroe. L'omelia: «Vigilare per evitare queste tragedie»

I funerali (Foto LaPresse - Marco Cantile)
I funerali (Foto LaPresse - Marco Cantile)
Martedì 19 Maggio 2015, 14:21 - Ultimo agg. 15:07
2 Minuti di Lettura
Napoli - «Se tutti ci dessimo una mano, se fossimo più onesti e bravi nell'affermare il rispetto per gli altri non ci sarebbe nemmeno bisogno delle autorità». Questo il monito lanciato da padre Mario Pellicose, cappellano della polizia municipale di Napoli durante l'omelia per i funerali del capitano Francesco Bruner ucciso nella sparatoria di venerdì scorso a Secondigliano. Il cappellano, rivolto alla folla che ha gremito la chiesa in ogni suo spazio, ha affermato che «c'è bisogno di vigilare, di essere più attenti perchè queste tragedie vengano abolite per sempre». Una tragedia, quella che si è verificata nel quartiere dell'area nord di Napoli, che - ha detto il parroco - «è figlia della solitudine che rappresenta il male di oggi e del suo complice che è l'egoismo che - ha aggiunto - crea barriere, morte e non ci apre ai valori dell'amicizia e dell'amore». Il sacerdote ha sottolineato che «la vita che la società ci propone oggi è una corsa continua verso la disonestà, verso il potere e ci fa dimenticare chi ci sta vicino. Una vita, quella terrena, - ha proseguito - in cui ci sono cose brutte e notizie tristi che sconvolgono, come in questa circostanza, il nostro vivere quotidiano». Una vita questa descritta dal cappellano che «non apparteneva a Francesco che non si è tirato indietro, che si è sacrificato, ha dato la vita perchè altri non si trovassero in quella circostanza». Il sacerdote ha affermato, rivolgendosi ai familiari, che Francesco «non sarà dimenticato, continuerà a essere il papà, il marito, il vigile perchè negli anni resterà il suo impegno». Il sacerdote ha evidenziato «il dolore composto e rispettoso dei familiari, persone capaci di accogliere questa ingiustizia che - ha concluso - non è sola delle zone in cui viviamo». Al termine della cerimonia, è stata letta la preghiera del corpo della polizia municipale.