Cava de' Tirreni, dolore ai funerali della donna investita due volte: «Rosa, una tragedia evitabile»

Don Luigi Grimaldi ai funerali di Rosa Apicella di cava de' Tirreni: «Le strade delle nostre frazioni devono essere sicure»

L'incidente mortale a Cava de' Tirreni
L'incidente mortale a Cava de' Tirreni
di SImona Chiariello
Domenica 21 Aprile 2024, 06:50
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«Non vogliamo più vivere queste tragedie. Le nostre strade possano essere strade più sicure. Le nostre frazioni possano essere zone dove non si vive il degrado, ma si cerca di far prevalere il bene in tutta la città». Questo il monito lanciato da don Luigi Grimaldi, parroco di Pregiato, nel corso della cerimonia funebre di Rosa Apicella, la 68enne investita ed uccisa sabato scorso in via Aniello Salsano. Ieri mattina poco prima delle 10 la chiesa di San Nicola si è riempita di una folla silenziosa. I figli di Rosa, Maria, Antonio e Vincenzo, i familiari e tanti amici e conoscenti di Pregiato, San Giuseppe al Pennino e Sant'Anna hanno ascoltato le parole di don Luigi che ha celebrato il rito funebre insieme al parroco di Sant'Anna don Mimmo Spagna. «Solo la Parola di Dio può consolare il dolore immenso dei tre figli di Rosa e di tutti i familiari. La vita è un dono meraviglioso e non va sprecato o messo in discussione o in pericolo. È una ferita troppo forte».

IL MONITO

Poi, il monito: «È stata una tragedia atroce, una tragedia che poteva e doveva essere evitata.

Le nostre strade, le nostre frazioni devono essere più sicure. Solo Dio inchiodato sulla croce può dirci parole credibili». Poi le parole di conforto ai figli: «Noi abbiamo bisogno della vostra testimonianza perché sappiamo quanto la vita vi ha scosso. La vostra cara mamma vi chiede di sperare. Il ricordo di vostra mamma vi spinga ad amare di più nonostante tutto e a comprendere le sofferenze degli altri. Dona o Signore alla nostra carissima Rosa la pace eterna e dona ai figli la speranza di andare avanti vincendo i sentimenti di odio e di rabbia e trasformandoli in sentimenti di amore e di perdono». Un lungo applauso e tanti fiori ha salutato Rosa per il suo ultimo viaggio. La donna era diventata vedova da pochi mesi e solo tra qualche mese avrebbe potuto stringere tra le braccia il suo primo nipotino. Ha voluto partecipare alla cerimonia Vincenzo Lamberti, coordinatore del movimento Siamo Cavesi, oltre che residente a Sant'Anna e da sempre in prima linea per le battaglie a difesa delle frazioni.

LE RICHIESTE

Nei giorni scorso Vincenzo Lamberti ha incontrato l'ingegnere Angelo Michele Lizio, dirigente del settore viabilità della Provincia di Salerno, e sottoposto alla sua attenzione diverse problematiche: in primis quella annosa di via Pasquale Di Domenico ( tratto delimitato dai blocchi di cemento da anni), poi del tratto di muro crollato il 6 marzo scorso sempre sulla provinciale Di Domenico. «Infine ho richiesto (come più volte segnalato e sollecitato) di installare dossi o dissuasori di velocità nel tratto compreso tra via Aniello Vitale, altezza tabacchi Vitale, e via Pasquale Di Domenico, per limitare le corse spericolate a tutela della pubblica e privata incolumità trattandosi di un centro abitato e del centro di vita della frazione (negozi, scuola, chiesa, associazioni)».

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