Una foto che la ritrae sorridente mentre ricuce un cadavere: il ventre squarciato, un braccio disteso lungo il corpo adagiato sul tavolo autoptico dell’obitorio, e lei, con un ago in mano, pronta a ricucire l'addome. Sotto la didascalia: «Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un’artista. Buon Primo maggio a tutti». Sono le 18.01 del 1° maggio 2023, stando all’orario che appare sullo schermo, quando le foto di un tecnico di laboratorio di Brindisi approdano sulla rete. Il profilo è quello della coordinatrice del reparto di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi: sulle foto ci sono nome, cognome e orario di pubblicazione. Ma anche commenti ispirati alla festa dei lavoratori che si celebra proprio il 1° maggio. il caso è raccontato dal Corriere della Sera.
Verifiche dell'azienda sanitaria
Verifiche dell'azienda sanitaria e una possibile segnalazione alle autorità sarebbero in corso. «Prendo atto stamani di un grave e negligente comportamento attribuito ad una dipendente della Asl Br e risalente a diversi mesi fa, da quanto si apprende, al primo maggio di quest'anno.
Le battute e i like sui social
Il post avrebbe, tuttavia, riscosso un discreto successo, pur nel breve arco temporale in cui è rimasto on line: 93 tra like, cuoricini, emoticon, una quindicina di commenti. «Quando ero piccola la sarta mi diceva (in dialetto): “Filo lungo, maestra pazza. Si è avverato tutto”», commenta la coordinatrice alludendo alle dimensioni del nastro da sutura che tiene stretto nella mano destra.