LE LACRIME DI SALA «Umberto Veronesi è stato il mio medico, ma mi ha anche regalato un insegnamento. Mi ha detto più o meno questo: la malattia farà parte della tua vita, non sbagliare a considerarla altro a te, ma vivi e pensa ogni momento che siete la stessa cosa e che ci si cura sempre. Grazie Umberto per tutte le volte che hai compreso il nostro dolore». È il saluto commosso del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto alla commemorazione laica dell'oncologo a Palazzo Marino, sede del Comune.
Anche il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, sono arrivati a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per presenziare alla cerimonia laica per l'oncologo Umberto Veronesi.
Poco tempo prima aveva raggiunto la famiglia Emma Bonino, che interverrà durante la commemorazione, dopo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, e il figlio dello scienziato Paolo Veronesi. Fra gli altri interventi previsti quelli del direttore Ricerca dell'Istituto europeo di oncologia, Pier Giuseppe Pelicci e della nipote di Veronesi Elena, figlia di Paolo. Ad aprire la cerimonia l'omaggio musicale del figlio di Veronesi, Alberto, con piano e arpa.