La rivoluzione delle curvy
parte dalla Campania

La rivoluzione delle curvy parte dalla Campania
Venerdì 21 Luglio 2017, 20:14
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All’insegna del motto “Eguaglianza”, cioè parità tra le taglie e forte di una nuova idea di “Democrazia delle taglie”, Miss Italia ha riunito al The Church Palace di Roma centinaia di ragazze per il casting nazionale.. Tra le 15 ragazze che sono state promosse e che volano direttamente in prefinale a Jesolo, ben sette sono campane: Rita Autiero di Mugnano di Napoli, Maria Cristina Lucci di Bacoli, Federica Giovene di Caserta, Serena Corvino di Mondragone, Ilaria Miele di Grumo Nevano, Francesca Marasco di Torre Del Greco e Valentina Granata di Villaricca. Federica Giovene di Caserta, ha 22 anni e studia psicologia. Capelli e occhi castani, dal suo m 1,75 si dice pronta a contribuire all’ascesa delle curvy nel mondo della bellezza e della moda. Sensibile e determinata, il suo motto è ʺChi si ferma, è perdutoʺ! Maria Cristina Lucci, napoletana, ha 20 anni e studia al conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno. Cantante pop, usa la musica come strumento per trasmettere agli altri le emozioni più profonde. Il suo sogno nel cassetto è partecipare al Festival di Sanremo. Il suo motto "Per aspera ad astra".


Rita Autiero, 24 anni, campana, vive a Mugnano di Napoli, ed è orgogliosa della sua taglia 46, tanto che ne ha fatto un lavoro, infatti è indossatrice di taglie comode per un brand curvy. Studia lingue e letterature moderne e sogna di recitare in una commedia di Christian De Sica. Secondo Rita, educare al rispetto è lo strumento per insegnare la parità di genere e combattere la violenza sulle donne. Ama la sua Napoli ʺperché è caotica, piena di vita e movimentoʺ. Serena Corvino, napoletana, vive a Mondragone (Ce). Studentessa in farmacia, ha 26 anni, è alta 1,74 e ha i capelli e gli occhi castani. Ilaria Miele, napoletana, vive a Grumo Nevano (Na). Alta 1,66, ha 28 anni, occhi verdi e capelli color rame, in tasca un diploma di scuola superiore, non ha un lavoro stabile. Partecipa a Miss Italia per mettersi in gioco perché è in cerca di una rivincita personale. Unico rimpianto nella vita ʺnon avere potuto proseguire gli studi per questioni economicheʺ. Francesca Marasco napoletana di Torre Del Greco, ha 25 anni. Alta 1,74, ha i capelli biondi e gli occhi castani; diplomata come tecnico dei servizi turistici, a gennaio scorso, insieme alla sorella, ha aperto un’agenzia di poste private. Appassionata di militar fitness group, è cresciuta con il sogno di Miss Italia, tanto che se lo è anche tatuato sulla pancia. Il personaggio a cui si ispira è la madre, per il suo carattere e la sua forza. Valentina Granata, napoletana di Villaricca, 20 anni, studia all’università, è alta 1,72 , ha i capelli e gli occhi castani. Taglia 44, da bambina era in sovrappeso ed è stata per molti anni vittima di atti di bullismo. Una delle sfide del concorso di Patrizia Mirigliani è incentrata sul fatto che qui si indossa e si difende la “fascia curvy”, ma poi, quando le miss arrivano in Veneto, tutto torna pari, tutte sulla stessa linea.


“Non è una novità da poco – ha detto la patron - Ci siamo arrivati gradualmente: oggi si può dire ‘sì’ alla fascia curvy, che incoraggia tante ‘forme morbide’, che altrimenti, forse, sarebbero rimaste a casa, e ‘no’ a sfilate in passerella che discriminano le ragazze italiane.
Ha scritto una ragazza in una lettera al quotidiano ‘La Stampa’: ‘mi auguro con tutta me stessa che le ragazze come me, più morbide, possano essere accettate. Fino ad allora chiamatemi pure curvy, se vi pare’. La linea di cui la miss si fa portavoce è quella giusta. Proprio per questo – ha aggiunto la Mirigliani - ho deciso di lanciare la fascia ‘Very normal size’, che dice tutto”. Invece, insieme ad altre otto, si contenderanno il posto a Jesolo attraverso una votazione online, attiva dal 31 luglio al 21 agosto sul sito www.missitalia.it , anche Mariarita Grande di Afragola, Teresa Nesti di Lacco Ameno ma bolognese d'adozione. Una delle grandi protagoniste dell’edizione 2016 della kermesse, considerata da molti la vincitrice morale di Miss Italia, fu proprio la curvy campana seconda classificata, Paola Torrente, che con il suo piazzamento sancì definitivamente il superamento dei canoni estetici stereotipati, sfatando il mito della magrezza a tutti i costi.
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