La svolta, senza precedenti per i servizi della storica e vitale 'tubè londinese, scatta in effetti con un anno di ritardo rispetto alla scadenza inizialmente indicata dalle autorità (settembre 2015). 'Rinviò dovuto alla dura vertenza dei lavoratori, che si sono battuti per ottenere condizioni di maggiore sicurezza e migliori compensazioni economiche.
Alla fine, dopo un lungo braccio di ferro punteggiato di scioperi, un accordo per i macchinisti è stato siglato dal sindacato di categoria più influente, lo Rmt, poco prima del termine del mandato della precedente amministrazione municipale conservatrice di Boris Johnson.
Resta tuttavia in piedi una coda negoziale non interamente risolta sulla bozza d'intesa che riguarda gli addetti alle pulizie dell'Underground.