Via Croce ok, ma il costone
resta «sorvegliato speciale»

Via Croce ok, ma il costone resta «sorvegliato speciale»
di Diletta Turco
Venerdì 29 Novembre 2019, 06:15 - Ultimo agg. 06:27
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Strada libera. Sono durati 72 ore i restringimenti di corsia della ex statale 18 che collega Salerno a Vietri sul Mare dopo lo smottamento di un costone roccioso lunedì. Dopo una giornata dedicata ai controlli da parte dei tecnici degli uffici comunali e una seconda giornata di cantiere fermo e nemmeno presidiato, mercoledì i dirigenti di Palazzo di Città hanno firmato il contratto di lavoro per mettere in sicurezza la porzione di roccia. L’intervento dei rocciatori della ditta Cardine è iniziato mercoledì sera tardi – sono, infatti, interventi che si effettuano principalmente di notte – ma già dalla mattina di ieri le barriere messe per chiudere il tratto stradale erano state rimosse. O meglio, arretrate verso il marciapiede, che resta interdetto per quel piccolo tratto. Lo smottamento, infatti, ha allentato le maglie della rete metallica che contiene il costone franato già cinque volte negli ultimi anni. E i rocciatori hanno, appunto, iniziato il duplice lavoro di controllare la superficie esterna della parete rocciosa e riammagliare la rete.

L’ennesima misura “contenitiva” che servirà a consentire la riapertura della strada al traffico, ma di certo non risolutiva del problema. Che è la fragilità riscontrata e confermata del costone roccioso che dovrebbe essere inscatolato non solo da una rete, ma anche da veri e propri ponteggi di acciaio a chiusura. Così come effettuato per il costone a ridosso di via Ligea.

La riapertura della strada è avvenuta con 24 ore di anticipo rispetto alla data – di oggi – prevista dagli uffici di Palazzo Sant’Agostino che avevano emanato un’ordinanza immediata di chiusura del tratto in attesa delle verifiche dell’entità dei danni e dei conseguenti interventi per la messa in sicurezza. Il tutto da completare preferibilmente entro la fine della settimana, per evitare che il già sostenuto traffico per le Luci d’Artista non ingolfasse maggiormente la situazione.

Sebbene l’emergenza viabilità si sia allentata, resta comunque il fatto. E cioè la pericolosità di quella specifica porzione di costone roccioso di proprietà privata che, in tutti i rilievi condotti dagli istituti specifici e dagli enti di bacino, è l’unica porzione di roccia di tutto il territorio comunale ad essere nella categoria R4P4 e cioè al livello massimo di pericolosità.
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