Alessio Boni all'Irno Festival 2021
con «Il Canto degli esclusi»

Alessio Boni all'Irno Festival 2021 con «Il Canto degli esclusi»
Mercoledì 1 Settembre 2021, 15:37
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All’interno della XXIIIª edizione di Irno Festival, organizzato dall’Associazione Rachmaninov di Mercato San Severino, Salerno, sotto la direzione artistica di Tiziano Citro e patrocinato dalla regione Campania e dal comune di Salerno, sabato 4 settembre alle ore 21:00 andrà in scena “Il canto degli esclusi - Concertato a due per Alda Merini”, reading musicale di e con Alessio Boni e Marcello Prayer che rende un doveroso omaggio a una delle voci più profonde ed emozionanti della poesia italiana, Alda Merini, scomparsa dodici anni fa.

Dopo un’intensa tournée dello spettacolo “Anima smarrita – Concertato a due su Dante Alighieri” sempre con Alessio Boni e Marcello Prayer, la presenza dello spettacolo “Il canto degli esclusi”, all’interno della manifestazione Irno Festival è stata resa possibile grazie alla collaborazione con AidaStudio Produzioni, società di creazione, produzione e distribuzione diretta da Elena Marazzita.

«Per noi è un onore poter partecipare a una manifestazione prestigiosa come Irnofestival, giunta quest’anno alla sua XXIIIª edizione con una proposta drammaturgica che mette insieme due assoluti protagonisti della scena italiana come Alessio Boni e Marcello Prayer»,  sottolinea Elena Marazzita.

Il canto degli esclusi” è un concertato di rara bellezza, straniante e intenso, dove Alessio Boni e Marcello Prayer, seduti davanti a un leggio quasi in segno di rispetto verso la grande poetessa milanese, indagano con sensibilità e saggezza interpretativa, fra amarezze e istintive felicità, la mente e l’anima di Alda Merini, incantando il pubblico di sola poesia. La vicenda umana di Alda Merini rappresenta l’emblema di come oggi ci sia un clima di preoccupante indifferenza che ha crea un sentimento di paura spesso insensato verso chi, “oppresso” da una grande sensibilità, si mostra debole agli occhi di chi non vuole andare oltre le apparenze.

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«Alda Merini è stata la poetessa della gente comune, e come la gente comune ha sofferto con dignità affidando alla poesia la sua storia interiore. I suoi versi, semplici eppure così dirompenti come gli elettroshock che ha subito più volte in manicomio, parlano del quotidiano con dolore, sofferenza, speranza e amore» racconta Alessio Boni «Il nostro “Canto degli esclusi”, andato in scena per la prima volta nel 2012 in occasione del terremoto di Mirandola, è dedicato all’animo limpido e tormentato di Alda e a quel suo modo così commovente e sincero di tenderti la mano.

Il fatto che in scena non ci siamo che io e Marcello non è un caso: il vuoto intorno a noi vogliamo che venga riempito dai suoi versi, ai quali noi doniamo solamente le nostre voci in una sorta di “concertato jazz” senza musica, ma con le sole parole che si intrecciano e si rincorrono sul palcoscenico. Buon ascolto!»

Continua Elena Marazzita «Dopo Pavese e Pasolini, abbiamo scelto di continuare il gioco della Poesia nella nudità scenica con Alda Merini, dove le voci di Boni e Prayer si alternano e s’intrecciano, come sempre, per diventarne una, a cadenzare in questo caso la ritmicità dei versi di Alda Merini dalla forte intensità emotiva nel grumo di contraddizioni che l’hanno abitata. Abbiamo immaginato d’ascoltare la sua voce dettarci, come gli antichi rapsodi, il libro di poesia da mettere in scena: così è nata la necessità di questo altro viaggio che ora proponiamo all’Irno Festival».

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Il format dei reading musicali proposti da AidaStudio Produzioni, ha trovato sin da subito il consenso dei principali attori italiani, e si contraddistinguono per un’accurata ricerca di armonia tra musica e parola costruendo di volta in volta una originale drammaturgia musicale. La decisione di sorprendere tutti con soluzioni sceniche che traggono ispirazione dal mondo teatrale e letterario, dove la musica non è semplice corollario ma è lei stessa co-protagonista grazie a un’accurata scelta dei musicisti che affiancano di volta in volta gli attori in scena, è stata sin da subito apprezzata dalle istituzioni e dal pubblico, tanto che gli spettacoli sono presenti sia all’interno dei cartelloni delle stagioni di prosa, sia nei principali festival e rassegne musicali italiane.

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