Amalfitana chiusa per la messa in sicurezza: «Saranno lavori sprint»

Chiusura della statale 8 ore al giorno: è polemica: «A settembre e ottobre pienone turisti, troppi disagi». Ma la Conferenza dei sindaci: dopo una settimana procederemo alla riapertura secondo le fasce orarie

L'Amalfitana
L'Amalfitana
di Mario Amodio
Giovedì 24 Agosto 2023, 06:50 - Ultimo agg. 26 Agosto, 10:05
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Una settimana al massimo di lavori serrati poi si procederà con fasce orarie nel tratto della statale amalfitana interdetto da ieri per i lavori di bonifica resisi necessari in seguito all’incendio del 12 agosto. L’annuncio è della Conferenza dei sindaci della Costiera che blocca sul nascere la polemica circa la mancanza di finestre nelle otto ore di stop previste per realizzare l’intervento di messa in sicurezza, «Si è deciso di chiudere al traffico almeno per i primi 5 o 6 giorni in maniera tale da poter concentrare nell’immediato tutte le operazioni più importanti e delicate, per poi riaprire al traffico in modalità di fasce orarie», fanno sapere i sindaci della Divina, intervenendo per rassicurare quanti avevano mostrato preoccupazione per la chiusura prevista ininterrottamente dalle 8 alle 16 tutti i giorni.

Già perché proprio sull’assenza di fasce orarie durante le quali consentire il transito nelle otto ore di stop lungo il tratto compreso tra Capo d’Orso e l’abbazia di Santa Maria de Olearia si stava alimentando il dibattito alla luce soprattutto dei disagi comportati da questa decisione. «A mia memoria un’interruzione così lunga non era mai capitata» dice Salvatore Gagliano, che nella sua veste di imprenditore turistico ha puntato l’indice contro il provvedimento. «Bloccare totalmente il traffico per otto ore di fila, senza nemmeno la possibilità di circolare per un’ora a cavallo di pranzo, aumenta notevolmente il livello dei disagi - aggiunge - E va oltretutto considerato che i prossimi mesi di settembre e di ottobre prevedono un notevole afflusso di turisti stranieri: certamente questo non è il miglior biglietto da visita. Una chiusura di 8 ore consecutive crea enormi disagi sia all’economia locale della Costiera Amalfitana che di Salerno». A Gagliano fa eco anche la deputata di Fratelli d’Italia, Imma Vietri, secondo la quale «per velocizzare i tempi dei lavori, gli organi competenti valutino la possibilità di aumentare il numero di squadre da impiegare nel cantiere per permettere, nel più breve tempo possibile, più fasce orarie di apertura della strada anche in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico». E col traffico si sta spostando sulla Sp2 che unisce la Costiera all’Agro, il sindaco di Corbara raccomanda prudenza e chiede interventi a supporto della sicurezza sulle strade di competenze per effetto del notevole numero di veicoli in transito. «L’ordinanza Anas arriva come fulmine a ciel sereno per gli operatori dell’ospitalità turistica - dicono il presidente Abbac, Agostino Ingenito, con il delegato Costiera, Agostino Della Pietra - Intervenga il Prefetto perché il turismo avrà ripercussioni serissime da questa chiusura imposta sull’amalfitana che da anni richiede interventi di messa in sicurezza e non solo a causa dell’ultimo incendio. Vogliamo la nomina di un commissario di governo per la gestione della messa in sicurezza e salvaguardia della Costiera». Non tarda però arrivare la replica della Conferenza dei Sindaci, di cui è presidente Fortunato Della Monica. «Dopo i primi 5 o 6 giorni di lavori, valutato l’andamento delle operazioni e lo stato dell’area, si procederà alla riapertura secondo le fasce orarie - dicono dall’organismo che tiene insieme i 14 comuni - Le decisioni prese sono frutto di un confronto attento e serio sulla reale situazione di pericolosità dell’area e dell’intervento in atto, che a dispetto di quanto polemicamente diffuso, vanno nell’ottica primaria della salvaguardia dell’incolumità dei cittadini e dei graditi ospiti».
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