Salerno, corse folli sul lungomare: in arrivo l'autovelox fisso

Corse folli sul lungomare di Salerno: in arrivo l'autovelox

Un autovelox mobile
Un autovelox mobile
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 30 Ottobre 2023, 06:50
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Incidenti stradali, c’è la soluzione alle scorribande sul Lungomare. Mentre resta lontano il piano Zona 30, che necessita ancora di interventi tecnici e infrastrutturali, il Comune potrebbe avere finalmente dalla Prefettura l’ok all’attivazione degli autovelox fissi per arginare l’escalation di incidenti e feriti sul territorio comunale. La richiesta era partita dal comando di Polizia municipale e dall’assessorato alla mobilità nel mese di luglio. Obiettivo: l’istituzione di un autovelox fisso sul Lungomare Marconi, che è ad oggi la strada più pericolosa del capoluogo con ben 58 sinistri e 4 morti tra il 2022 e 2023. Un autovelox con postazione fissa c’è già sul tratto del Lungomare Marconi, ma non è mai stato attivato. In settimana il nuovo prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha annunciato tempi rapidi per l’aggiornamento del decreto che autorizza gli autovelox con postazione fissa: avviata quindi l’istruttoria che potrà spalancare le porte al monitoraggio 24 ore su 24 sulle condotte guida e di velocità sul Lungomare e, non è da escludere, anche su altri percorsi stradali. «Attendiamo nuove disposizioni dalla prefettura – dichiara il comandante della polizia locale, Rosario Battipaglia – da parte del Comune c’è il chiaro obiettivo di ridurre il tasso di incidentalità».
L’ITER
A quanto si apprende, già in data 22 gennaio, l’amministrazione comunale aveva effettuato verifiche sulla fattibilità di istituire un autovelox 24 ore su 24 in modo da fermare gli incidenti e i morti sul lungomare. L’ok degli uffici mobilità c’è stato. E da qui è scattata in piena estate la richiesta di autorizzazione in Prefettura. Confermato quindi che il piano anti incidenti passi per il Comune solo dall’autovelox fisso. Secondo le disposizioni normative vigenti, infatti, sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento e dal 2020, con le modifiche apportate dal Decreto Semplificazioni, anche sugli altri tipi di strade, diverse dalle autostrade e dalle strade extraurbane principali, l’installazione dell’autovelox fisso e non presidiato dalla pattuglia richiede un decreto del Prefetto del capoluogo di Provincia in cui si trova il tratto di strada interessato. Questo provvedimento serve ad autorizzare l’impiego dell’apparecchio che rileva le infrazioni in automatico, funzionando senza la presenza della pattuglia sul posto. L’autovelox fisso potrebbe essere affiancato dalle postazioni mobili della Polizia municipale con l’autovelox mobile aggiornato e riportato in strada a dicembre 2022 che ha consentito di multare sino ad oggi circa 200 salernitani per eccesso di velocità. Il Comune quindi resta alla finestra. Attende che dalla Prefettura arrivi l’ok all’installazione della postazione fissa dell’autovelox che direbbe la parola fine alle corse killer sul Lungomare. 
I SINDACATI
Sulla prospettiva sempre più concreta di una postazione fissa di autovelox si esprimono positivamente anche i sindacati della polizia locale. «Sulle autostrade con gli autovelox fissi – dichiara Angelo Rispoli, segretario provinciale Csa - si è data la certezza della pena grazie agli autovelox fissi, perché non seguire lo stesso modello sulle strade urbane. Sapere che sulla lungomare ci sono autovelox mobili non rappresenta una soluzione utile». Come anticipato nei giorni scorsi da Il Mattino, nel terzo trimestre dell’anno in corso si rileva una media di 63 incidenti al mese. Mentre nel secondo trimestre 2023 si registrava una media di 54 sinistri mensili. Si rilevano ben 190 incidenti in tre mesi (record toccato in quest’anno in corso), di cui 81 con danni a cose. Pesante il bollettino dei feriti: sono 137, dei quali 5 in prognosi riservata, per una media di 45 ferimenti al mese. Ieri domenica di super lavoro per la polizia municipale nella gestione dell’intenso flusso di traffico da e per il cimitero di Brignano dove molti salernitani si sono recati per rendere un omaggio ai cari defunti. Rallentamenti e incolonnamenti su via Irno e sino a Fratte. Un’altra domenica di fuoco che ha visto in prima linea i caschi bianchi in emergenza atavica di organico.

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