Bastonata dal suocero per una casa contesa a Futani: «Temo per la mia vita»

La 58enne operatrice sanitaria, ferita alla testa, è ricoverata in ospedale. Aggredita davanti al suo legale, aveva già fatto denuncia

L'ospedale di Vallo della Lucania
L'ospedale di Vallo della Lucania
di Carmela Santi
Sabato 3 Giugno 2023, 07:00
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Bastonata dal suocero, versa in gravi condizioni all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Il grave episodio si è verificato giovedì pomeriggio nel piccolo centro di Castinatelli, frazione di Futani. Vittima una operatrice sanitaria in servizio presso l’ospedale di Vallo. La donna di 58 anni è stata colpita alla testa con un grosso bastone, mentre era di spalle, dall’ex suocero. Una scena drammatica di violenza che si è consumata sotto gli occhi impotenti di altre persone. 

L’aggressione è avvenuta mentre si stava dando seguito ad un provvedimento della magistratura civile del tribunale di Vallo per restituire alla donna l’abitazione dalla quale era stata cacciata dall’ex suocero. Tra i primi a soccorrerla l’avvocato Gerardo Cammardella che aveva accompagnato la donna per assisterla nel delicato momento. L’avvocato, incredulo, ha assistito all’aggressione non riuscendo però a fermare in tempo l’uomo. Cammardella ha subito tamponato l’emorragia tentando di rianimare la malcapitata. Purtroppo non era la prima volta che l’anziano usava violenza alla donna: già in passato non si era fatto scrupoli attentando alla sua vita e minacciandola

L’avvocato Marco Colucci ricorda che in più occasioni la donna aveva denunciato l’ex suocero e di aver riferito anche d’aver ricevuto minacce di morte. L’uomo aveva già tentato di aggredire con altri oggetti la donna e solo per un caso fortuito non era riuscito in quello che, invece, ha fatto ieri. L’operatrice sanitaria, prontamente soccorsa, è stata trasferita all’ospedale San Luca con una profonda ferita alla testa. Non è in pericolo di vita ma teme per la sua incolumità. Nonostante questo fatto di sangue così plateale e violento l’ex suocero è ancora libero. Vive in prossimità dell’abitazione della donna, ragione che potrebbe determinare l’impossibilità, per la donna, di rientrare in casa propria, stante l’incombente pericolo di una reiterazione dei fatti. La 58enne fa sapere tramite i suoi legali che la magistratura, nella quale ripone ampia e totale fiducia, «sia sensibile a questa necessità, adottando nei confronti del suo aggressore le misure di prevenzione e, se del caso, di misure cautelari quali il divieto di dimora, il divieto di avvicinamento, pur avendo la sensazione che anche queste, se dovessero essere applicate, avranno poco effetto sull’uomo che senza scrupolo ha agito con efferata lucidità criminale colpendola con violenza alla testa mentre le dava le spalle , ed in presenza di numerosi testimoni». La notizia ha sconvolto la piccola comunità di Castinatelli.

Sia l’aggressore che la vittima sono conosciuti da tutti. Una brutta storia di violenza familiare.

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