Campagna, carabinieri morti. Funerale di Cosimo Filantropia: «Sempre nei nostri cuori»

Chiesa gremita per l'addio al 75enne deceduto dopo il terribile schianto

I funerali di Cosimo Filantropia, morto nell'incidente di Campagna
I funerali di Cosimo Filantropia, morto nell'incidente di Campagna
di ​Paolo Panaro
Giovedì 18 Aprile 2024, 04:50 - Ultimo agg. 08:13
4 Minuti di Lettura

Gremita la chiesa di San Bartolomeo a Campagna dove ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali di Cosimo Filantropia, il 75enne di Campagna che lunedì mattina è deceduto all’ospedale di Battipaglia dopo una lunga agonia per essere rimasto coinvolto nel maledetto incidente stradale che è costato la vita anche ai due carabinieri Francesco Ferraro e Francesco Pastore.

Al rito funebre oltre i familiari del pensionato ancora addolorati e increduli per quanto accaduto c’erano il sindaco di Campagna, Biagio Luongo, il generale di brigata Antonio Jannece, comandante della Legione carabinieri della Campania, il capitano Greta Gentili, comandante della compagnia di Eboli, il comandante della stazione dei carabinieri di Campagna Angelo Solimene e tanti compaesani di Cosimo Filantropia.

«Cosimo era molto benvoluto a Campagna - ha detto padre Virgilio Cuozzo durante la celebrazione del rito funebre - Il suo ricordo rimarrà indelebile in tutti noi.

Esprimo affetto ai familiari di Cosimo che ora ci guarda dal cielo. Oggi la comunità di Campagna si è unita tutta attorno ai familiari di Cosimo e nei giorni scorsi a quelli dei due carabinieri deceduti. Il dolore non ci deve sconfiggere, dobbiamo aver fede per superare questa immane tragedia».

Poi, padre Virgilio Cuozzo indica la croce come segno di resurrezione e fa riferimento a don Tonino Bello, vescovo di Molfetta in Puglia deceduto nel 1993 e conterraneo dei due carabinieri Francesco Ferraro e Francesco Pastore. Il feretro di Cosimo Filantropia è stato accompagnato nella chiesa di San Bartolomeo dalla banda e da molti cittadini. «Undici giorni di speranza purtroppo vani - ha detto il sindaco Biagio Luongo - Credevamo che Cosimo Filantropia potesse farcela anche se le sue condizioni di salute erano gravissime. La sua morte è un’altra circostanza tristissima dopo la perdita dei due carabinieri.

Tutta la comunità di Campagna come è stata vicino alle famiglie dei due militari e all’Arma ora si è stretta nel dolore ai familiari di Filantropia. Siamo ripiombati nel dolore già vissuto quel maledetto sabato notte quando morirono i carabinieri. Campagna in questa triste circostanza si ritrova unita. Guerra all’uso degli stupefacenti ed agli spacciatori, e maggiore sicurezza alla guida».

Il generale di brigata Antonio Jannece: «È doverosa oltre che sentita la vicinanza di tutti i carabinieri alla famiglia di Cosimo Filantropia e a tutta la comunità di Campagna tenuto conto che i cittadini non hanno fatto mancare il loro affetto ai carabinieri in questa immane tragedia. In particolare sono qui a Campagna per rappresentare i carabinieri di tutta la Campania. Si commemora la memoria di Cosimo Filantropia come è avvenuto per i carabinieri Ferraro e Pastore».

Cosimo Filantropia ed i due carabinieri hanno perso la vita in seguito al tragico incidente stradale di due sabati fa, l’unica certezza è che il ricordo di Filantropia, Ferraro e Pastore rimarrà indelebile nella mentre di tutti i campagnesi.

Video

«Sono rimasto colpito da quello che è accaduto al maresciallo Francesco Pastore e al carabiniere Francesco Ferraro, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato il padre, le parole del padre, l'orgoglio con cui ha ricordato la scelta del figlio di essere carabiniere come lui. Ecco, di quelle parole, di quel modo di concepire il servizio, fatene tesoro, vale come un intero corso di studi perché la verità si trova nei libri ma, molto spesso, anche nelle parole delle persone semplici che sono quelle che con la loro semplicità, priva di fronzoli, ci insegnano la realtà e i valori». Lo ha detto ieri a Taranto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo al giuramento degli allievi del 26esimo corso normali marescialli della scuola sottufficiali di Taranto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA