Da 20 anni precari non stabilizzati
anche gli Lsu del Cilento in piazza

Da 20 anni precari non stabilizzati anche gli Lsu del Cilento in piazza
di Antonio Vuolo
Mercoledì 15 Marzo 2017, 11:30
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Attendono da ventidue anni una stabilizzazione lavorativa. Sono i circa 150 lavoratori socialmente utili del Cilento, che rientrano tra i 4300 di tutta la Campania che protestano contro il Governo. Nono sono stati, infatti, inseriti nel decreto Madia che prevede la stabilizzazione dei precari nel triennio 2018-2020.

«Non siamo riconosciuti come precari dopo 21 anni di attività», denuncia una Lsu in servizio presso gli uffici del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nelle sue stesse condizioni, ci sono i suoi colleghi dislocati tra Ente Parco e vari comuni del Cilento, senza dimenticare che è una problematica che investe gli Lsu di tutta Italia. Mentre proprio da oggi inizia il presidio fisso delle varie sigle sindacali sotto la Regione Campania, anche il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino si è schierato al fianco degli Lsu cilentani.

«Sono senza se e senza ma dalla loro parte - esordisce Pellegrino - e scriverò al Ministro Madia perché anche gli Lsu vengano riconosciuti quali precari e possano essere avviati verso un percorso di stabilizzazione». E conclude: «Non si può non riconoscergli questo diritto dopo oltre venti anni di precariato, svolgendo tra l’altro ruoli importanti nella Pubblica Amministrazione. È uno schiaffo per tutti loro e per loro famiglie». Intanto, oltre al danno anche la beffa, perché da oltre due mesi i lavoratori in questione non percepiscono neanche lo stipendio.
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