Costiera Amalfitana, la transumanza da Erchie ad Agerola attraversando di notte la «Divina»

Un’antica pratica che resiste alle insidie del tempo e delle nuove mode

Transumanza in Costiera amalfitana
Transumanza in Costiera amalfitana
di Mario Amodio
Giovedì 18 Aprile 2024, 13:14
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Si spostano in piena notte da una parte all’altra della Costiera, 9 ore lungo la strada statale amalfitana. Attraversano tutti i paesi compresi tra Erchie, caratteristico borgo marinaro tra Cetara e Maiori, e Agerola in quel viaggio di ritorno verso la montagna dopo un inverno trascorso tra le colline a ridosso del mare.

È la pratica della transumanza che sopravvive anche in Costiera Amalfitana grazie ai Cavaliere, una famiglia di pastori che conducono due volte l’anno le loro greggi di capre da un capo all’altro della Divina. Una costumanza agrigola che si è ripetuta la scorsa notte quando le oltre duecento caprette hanno percorso il nastro d’asfalto attraversando i centri di Maiori, Minori, Atrani, Amalfi prima di imboccare le scale che da via Maestra dei Villaggi conducono fin su a San Lazzaro, frazione estrema di Agerola, che domina Amalfi e che si spalanca come un anfiteatro sul mare della Costiera.

Un’antica pratica che resiste alle insidie del tempo e delle nuove mode, ma soprattutto alla turistificazione di un territorio ormai preso d'assalto da centinaia di migliaia di vacanzieri. La transumanza in Costiera (l’antica pratica pastorizia è stata iscritta dall'Unesco nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale) è un atto d’amore per il territorio e per quelle tradizioni che altrimenti finirebbero nell’oblio. 

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