Covid in risalita nel salernitano: in un mese i contagi passano da 198 a 812 a settimana

Aumenta anche l’incidenza, che raggiunge quota 76 casi ogni 100mila abitanti nella settimana dal 7 al 13 settembre

Tamponi in epoca di lockdown
Tamponi in epoca di lockdown
di Sabino Russo
Domenica 17 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18 Settembre, 07:30
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Continuano a crescere i contagi Covid nel salernitano, che nel giro di un mese, spinti dalla sottovariante di Omicron, la Eris, passano dai 198 di quattro settimane fa agli 812 degli ultimi sette giorni. Aumenta anche l’incidenza, che raggiunge quota 76 casi ogni 100mila abitanti nella settimana dal 7 al 13 settembre. In Campania sono 3mila 792 i positivi accertati. Il tasso di positività si attesta a 15,3 per cento, con un incremento rispetto alla settimana precedente: del 2,6 per cento. Nel periodo in esame si contano 5 decessi.

Il Covid continua a correre, secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di Sanità negli ultimi sette giorni l’aumento dei casi è stato del 44 per cento. Ma se la situazione negli ospedali non desta al momento allarme, a preoccupare è il fatto che il virus si diffonda soprattutto nelle fasce più a rischio, primi fra tutti gli anziani e le persone fragili. La pandemia si è trasformata in endemia, comunque non va sottovalutata ed è necessario mettere in campo tutte le tradizionali contromisure. Mascherine, tamponi, vaccini e regole di comportamento. In luoghi particolarmente affollati o in presenza di soggetti anziani e fragili o immunodepressi, è sempre consigliabile indossare un dispositivo di protezione delle vie aeree, o mantenere una certa distanza.

Questo il consiglio dei medici. Tuttavia, al momento non sussiste più alcun obbligo di indossare la mascherina. 

Capitolo tamponi. Con una circolare dell’8 settembre, il ministero della Salute ne ha reintrodotto l’obbligo per chi accede al pronto soccorso con i sintomi del Covid. Test necessario anche per chi si deve trasferire da una struttura a un’altra e per l’ingresso nelle residenze per anziani. «Resta fermo che, sulla base dell’evoluzione del quadro clinico dei casi di Covid, nonché della situazione epidemiologica, il ministero può adottare le eventuali nuove indicazioni in merito alle misure di prevenzione dalla trasmissione del virus». L’approccio non è emergenziale, tuttavia richiede un monitoraggio costante. Raccomandazione unanime è il vaccino per gli anziani. Gli over-90 andrebbero immediatamente immunizzati con il siero aggiornato, già da ottobre, quando partirà la nuova campagna vaccinale sul territorio. Sopra i 90 anni, infatti, il soggetto è connotato da una altissima fragilità, indipendentemente dalle patologie conclamate.

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Da ottobre, il consiglio per tutti gli over-90 e over-80 è di effettuare anche la vaccinazione antinfluenzale, che può essere fatta nella stessa seduta della vaccinazione anti-Covid, oltre alle vaccinazioni anti-Zoster e anti-pneumococco. Per proteggere gli anziani, cruciale è poi il coinvolgimento dei familiari. Sarebbe bene che anche i familiari stretti di un over-90 si vaccinassero contro il Covid, se vicini al loro congiunto. 

 

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