Campagna: ballottaggio tra D'Ambrosio e Luongo, la distanza è minima

I due divisi da meno di un punto percentuale

Ballottaggio al Comune di Campagna
Ballottaggio al Comune di Campagna
di Margherita Siani
Martedì 16 Maggio 2023, 12:50 - Ultimo agg. 17:25
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Un testa a testa senza fine sin dalle prime battute. A Campagna sarà ballottaggio tra Pierfrancesco D'Ambrosio e Biagio Luongo. I due soono vicinissimi. D'Ambrosio al 37,22% e Luongo al 36,71%. Più staccato il terzo contendente, Attilio Busillo che si attesta al 26,07%, un risultato che lo premia soprattutto perché va quasi verso il raddoppio dei voti in qualità di candidato sindaco rispetto ai voti raccolti dalle liste a suo sostegno.  Per tutto il pomeriggio e la serata dello spoglio delle 10.640 schede da scrutinare, quanti sono stati gli elettori andati al voto, la differenza tra i due non è mai stata marcata ed emergeva costantemente il dato personale di Busillo. Campagna ha risposto bene alla chiamata elettorale, tanto che il 73,98% si è recato alle urne per scegliere il sindaco e l'amministrazione per i prossimi cinque anni, una percentuale maggiore rispetto a cinque anni fa. In termini assoluti si sono recate alle urne circa 150 persone in più rispetto a cinque anni fa. Più donne, 5349, che uomini, 5291, hanno votato invece nelle 18 sezioni divise tra Quadrivio, Centro storico, zone alte e zone basse, nelle varie frazioni della città. La sezione di Mattinelle è quella dove si è votato di più con 80,83%, seguita da Santa Maria La Nova con 80,49 e Folcata con 80,28%. A Largo Zappino, nel centro storico, invece, le due meno numerose con il 61,41% e 62,30% (sezioni 17 e 2), ma qui ci sono molti resistenti all'estero. Una geografia del voto che è anche una geografia politica per i candidati, ognuno dei quali ha una forza specifica a seconda delle aree di maggiore appartenenza. Nei quartier generali dei pretendenti in campo, tutti situati al Quadrivio, si consuma il fiume di attesa dei candidati, ironia della sorte sedi elettorali anche piuttosto vicine.

Una fibrillazione continua tra sedi e rappresentanti di lista inchiodati ai seggi e a quei numeri percentuali sempre uguali o quasi. D'Ambrosio ha dalla sua sette liste, l'intera giunta municipale e l'appoggio del sindaco uscente, Roberto Monaco, che, per la prima volta dopo 25 anni, non è candidato neppure in una lista, per sua scelta. Biagio Luongo ha invece sei liste, un gruppo storico con lui ma anche nuove leve. Una differenza numerica, ma anche di peso elettorale tra i due che si immaginava potesse favorire maggiormente D'Ambrosio, almeno così nei pronostici che, ad un certo punto della campagna elettorale, facevano pensare anche ad un colpaccio di D'Ambrosio al primo turno. Ma Luongo ha sempre incoraggiato i suoi a non credere alle sirene, d'altronde la sua lunga militanza politica ed esperienza amministrativa fa di lui un conoscitore di dinamiche elettorali. Ed è andata esattamente come indicava ai suoi. Chi è cresciuto durante il periodo elettorale è stato Busillo. E i voti lo dimostrano, si avvia a doppiare le sue quattro liste che non hanno «tirato» particolarmente, ma lui, quale candidato sindaco, ha riscosso molto successo, tanto che è stato destinatario di tanto voto disgiunto da parte di chi, pur votando un candidato di altra coalizione, preferiva Busillo quale candidato sindaco. Non si nasconde l'amarezza nel quartier generale busilliano, ma di certo ciò che hanno ottenuto forse è il massimo possibile considerando la struttura politica messa in piedi dalle altre due coalizioni. Qualche delusione in casa D'Ambrosio, per un risultato che si immaginava di maggiore consistenza, invece così non è stato. Ciò imporrà un periodo di grande lavoro di recupero nei prossimi giorni. Luongo, a ballottaggio acclarato, è quello che sorride di più, soprattutto perché rientrava nell'agone politico dopo dieci anni di lontananza (è stato sindaco dal 2003 al 2013). Il consenso di oggi gli ha dimostrato di essere ancora una persona di valore politico per la città. Ma qui, dati alla mano, sembra essere proprio Busillo il vero ago della bilancia di una partita tutta da giocare per altre due settimane, quando si consumerà il secondo round con il ballottaggio che vedrà la sfida D'Ambrosio/Luongo, un tempo vicinissimi, oggi avversari. 

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