Eu Agrifood week a Pollica, Migliore:
«Dieta mediterranea è una chance»

Eu Agrifood week a Pollica, Migliore: «Dieta mediterranea è una chance»
Lunedì 23 Maggio 2022, 17:17
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«È stato un onore essere invitato a Pollica da Sara Roversi, presidente del Future food institute all'Eu Agrifood week, un evento di caratura internazionale che si avvantaggia della grande intelligenza amministrativa e politica del sindaco Stefano Pisani. I temi su cui lavoriamo sono gli stessi: riguardano gli obiettivi del millennio, l'impatto energetico, il recupero delle comunità emblematiche che spero possano diventare più delle sette attuali». Lo dichiara Gennaro Migliore, presidente dell'assemblea Parlamentare del Mediterraneo (Pam), intervenuto ai lavori dell'Eu Agrifood week in corso a Pollica, evento organizzato da Future food institute in collaborazione con la rappresentanza della Commissione Europea in Italia.

«Il Pam - prosegue - rappresenta i parlamenti e il dialogo tra varie culture, la cucina identitaria, la dieta mediterranea sono un'occasione di convergenza di varie esperienze.

Per questo è naturale attivare una collaborazione tra il Pam, il Future food institute e il Comune di Pollica. Nell'ambito del mio bureau avanzerò la proposta di una partnership strutturale per un accordo che possa durare negli anni anche quando la presidenza dell'assemblea parlamentare del Mediterraneo toccherà a un altro Paese. Oggi bisogna piantare semi perché la pianta, a proposito di agrifood, possa nascere».

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Migliore è intervenuto anche sulla questione dell'impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza alimentare: «sto verificando concretamente quanto il conflitto in corso possa minacciare la sicurezza alimentare. Parlo spesso con i nostri rappresentanti in Libano, Algeria, Egitto e altri Paesi. Il rischio alimentare è altissimo. Faremo incontri tematizzati sulla food security, uno a ottobre in Romania, ai confini con l'Ucraina, e un altro nell'ambito del forum economico del Mediterraneo di Tangeri in programma nella prima metà di dicembre. Chi governa l'energia governa gli Stati e chi governa il cibo governa i popoli, bisognerà subito intervenire anche per cambiare il modello di produzione agricola che si deve accorciare. La cosa sostanzialmente che va cambiata, legata al modello sviluppo, è proprio il modello di produzione su larga scala con un recupero delle agricolture rigenerative, l'agricoltura di precisione anche per contrastare i cambiamenti climatici».

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