Monsignor Scarano: io un cattivo esempio? Ho solo servito la Chiesa

Monsignor Scarano: io un cattivo esempio? Ho solo servito la Chiesa
di Mariano Ragusa
Lunedì 7 Aprile 2014, 09:38 - Ultimo agg. 09:39
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Questa intervista a monsignor Nunzio Scarano anomala. Al sacerdote, agli arresti domiciliari, sono vietati incontri con terzi. Abbiamo affidato al suo avvocato Silverio Sica le domande e dallo stesso professionista ricevuto le risposte del sacerdote.



Monsignor Scarano, come nasce la sua vocazione sacerdotale?

«Nasce da una sofferenza fisica, un brutto male che mi conduce a Lourdes. Lì poi, per 26 anni sono tornato come barelliere. Da allora si fa spazio nel mio cuore il desiderio di diventare prete, aiutato, in questa scelta, da sacerdoti Santi che con il loro esempio, hanno edificato la mia vita: monsignore Federico Aquara, monsignore Alfonso Tisi e monsignore Michele Gargano».

Sacerdote al servizio della finanza vaticana. Mai dubitato che il banchiere sia andato contro il dovere di servire la Chiesa?

«Non ho mai avuto dubbi sulla mia “chiamata”, è Dio che mi ha scelto. La finanza è un angolo della chiesa che non ha mai contrastato la mia vocazione, anzi l’ho vissuto e servito proprio con animo sacerdotale. Ho servito la chiesa e non mi sono servito della chiesa».






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