Salerno, Luci d'artista come quelle di Oxford Street: la menzione della rivista Ad

Il posto del sindaco Vincenzo Napoli e le idee dell'imprenditore Sorgente: creiamo un marchio Luci

Le luci d'artista
Le luci d'artista
di Barbara Cangiano
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 06:10
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«Le decorazioni natalizie più belle al mondo? C’è anche Salerno ed in buona compagnia, tra Londra e Washington, Vienna e New York. Secondo la rivista statunitense AD, le Luci d’Artista sono tra gli eventi luminosi più belli e di successo. Siamo reduci da un ponte dell’Immacolata meraviglioso, con centinaia di migliaia di turisti che hanno affollato la nostra città in questi giorni di festa. Ora entriamo ancora più nel vivo, anche grazie alle tante iniziative per tutta la famiglia in programma nelle prossime settimane». A scriverlo sul suo profilo facebook è il sindaco Vincenzo Napoli che posta il link di un articolo di Architectural Digest, la Bibbia di tutti gli amanti dell’architettura e dell’arredamento, in cui la manifestazione made in Salerno si trova in compagnia delle ben più celebri Oxford Street e Calle Marques de Larios. 
I COMMENTI
Nella top twelve che annovera anche Kohlmarkt a Vienna e la Rinascente di Milano, spunta, per la prima volta, la kermesse cittadina che, giunta alla maggiore età, continua a dividere i salernitani in merito al rapporto costi-benefici. Tra fautori e detrattori ad ogni costo, in una posizione super partes si colloca Mimmo Sorgente, imprenditore che nel turismo lavora da oltre trentacinque anni. Suo è l’hotel Mediterranea – dove fioccano già le prenotazioni per il 2025 – insieme ad altre strutture dislocate tra Palinuro, Scario e la Calabria. «Ho sempre viaggiato molto e fino a trent’anni fa, quando mi chiedevano da dove venissi, i miei interlocutori avevano serie difficoltà a geolocalizzare Salerno – racconta – Oggi non è più così, perché grazie all’intuizione delle Luci la nostra città è diventata a tutti gli effetti una destinazione turistica, come conferma l’appeal che riscontriamo in occasione delle principali fiere del settore, sia italiane che europee. Ma se sono state la miccia per accendere un meccanismo virtuoso, è anche giusto considerare che oggi siamo appetibili a prescindere da un evento che forse non ha ancora fatto il salto di qualità che ci si sarebbe aspettato». Indipendentemente dai dati forniti in merito alle ultime presenze natalizie, i numeri più importanti, in termini di turismo, si registrano infatti durante il periodo primavera-estate: «Da aprile a oggi il trend è stato in continua crescita, perché la nostra è una città di mare. I prossimi mesi, stando alle previsioni, saranno ancora più importanti, dal momento che si sta verificando un fenomeno studiato anche in diverse tesi di laurea, il revenge tourism: dopo anni di timori legati al Covid adesso le persone hanno voglia di mettersi in movimento e il 2024 sarà l’anno del riscatto. Molto sta a noi imprenditori nel saper sfruttare il cosiddetto never ending tourism, estendendo l’esperienza turistica prima e dopo il viaggio e creando dei link con i nostri clienti che possano essere vivi dodici mesi l’anno e movimentare così l’economia». Due le proposte: «Creare un marchio territoriale per le Luci abbinandolo all’artigianato locale che è una risorsa da sfruttare e capire che, per la sfida che ci attende anche in occasione dell’apertura dell’aeroporto, è fondamentale lavorare su due piani: ampliare l’offerta dei posti letto nel settore alberghiero, che è il comparto capace di offrire nuove opportunità di lavoro e investire nel miglioramento della qualità dei servizi». 

LE INIZIATIVE
Intanto in viale Verdi a Salerno, si sono accese le luci su “Accendi il tuo futuro” e l’esposizione “Tra 50 anni”, la mostra di opere artistiche luminose realizzate da giovani salernitani presso il Centro sociale e aggregativo Arbostella.

Protagonisti otto pannelli luminosi: Madre Natura, Crisi virtuale, Vita nuova, Peace, Cuore connesso, BalenCity, Spaziale e Schiavitù umana. Si tratta di creazioni uniche, interamente prodotte a Salerno, realizzate con neon a basso consumo energetico. A lungomare Trieste, lato piazza della Concordia, sono state inoltre esposte cinque opere della collezione Arte e Territorio realizzate nel corso degli anni dal laboratorio. I pannelli sono collegati a tradizioni, storie e miti del nostro territorio: La Principessa Sichelgaita, Il Principe Arechi, Trotula de Ruggiero, San Matteo e Il Ponte dei Diavoli.

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