Niente ambulanze Covid, bimbo
con malattia grave attende trasferimento

Niente ambulanze Covid, bimbo con malattia grave attende trasferimento
di Aldo Padovano
Domenica 14 Marzo 2021, 06:00
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Mancano ambulanze specifiche per il trasporto dei malati Covid-19, bambino affetto da sindrome Cdg (disturbo congenito della glicosilazione) attende 4 ore al pronto soccorso di Nocera Inferiore per poi essere trasportato all’azienda ospedaliera universitaria “Federico II” di Napoli. «Mio figlio Genny è ricoverato a Napoli con la madre. Entrambi hanno il Covid-19 ma combattono, soprattutto mio figlio. Abbiamo atteso per ben 4 ore fuori al pronto soccorso prima di essere trasportato a Napoli. Una situazione assurda» afferma Giuseppe Sorrentino, il padre del piccolo Genny, bambino di appena 5 anni affetto da una malattia metabolica molto rara con appena 15 casi riconosciuti in Italia. Bambini rari per i quali anche un semplice raffreddore può essere fatale.

 

Nonostante un quadro clinico conosciuto e particolare, il piccolo Genny e sua madre, Mariarosaria Speranza, hanno atteso per più di 4 ore un’autombulanza prima di essere trasportati a Napoli. Verso le 19.30 di venerdì pomeriggio, madre e figlio si erano recati in autoambulanza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ma qui i medici del pronto soccorso avevano da subito consigliato il trasporto del piccolo presso l’ospedale di Napoli. Il problema è che mancavano autoambulanze adatte per il trasporto nonostante i giovani della Croce Azzurra di Nocera Superiore, che avevano già accompagnato il bambino all’Umberto I, si fossero offerti spontaneamente di effettuare il trasporto gratuitamente. Per trasportare il piccolo Genny al secondo policlinico di Napoli, purtroppo, bisognava attendere l’arrivo di una ambulanza specializzata nel trasporto di persone affette da Coronavirus. «Mio figlio e mia moglie hanno dovuto attendere oltre 4 ore in attesa che un’altra ambulanza specializzata li portasse a Napoli, dove tutt’oggi sono ancora ricoverati – continua Sorrentino – Nonostante siamo in emergenza Covid-19 da un anno, non siamo ancora in gradi di mettere ambulanze a disposizione per il trasporto in ospedale di bambini, soprattutto per quelli speciali? È mai possibile che la burocrazia possa compromettere lo stato di salute delle persone?». 

Disperato, Sorrentino, rimasto a casa perchè anche lui positivo, ha iniziato un lungo giro di telefonate per tentare di sbloccare la situazione fino ad arrivare alla europarlamentatre paganese della Lega Lucia Vuolo la quale lo mette in contatto con il primario di Pneumologia dello Scarlato di Scafati, Mario Polverino. Solo grazie alla mediazione dell’europarlamentare Vuolo e del primario, un’autoambulanza specializzata è arrivata poco dopo le 23 all’ospedale di Nocera Inferiore e ha trasportato a Napoli il piccolo Genny e sua madre.

Nella stessa ambulanza, arrivata a Napoli poco prima di mezzanotte, è stata anche una bambina di 2 anni proveniente da Angri, anch’essa positiva al Covid-19, da ore al pronto soccorso nocerino in attesa dello stesso trasporto speciale atteso dalla famiglia Sorrentino.sin

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