Muore in attesa del ricovero per un’occlusione intestinale, diagnosticata due giorni prima come una «semplice indigestione». La procura di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine per omicidio colposo dopo il decesso di una donna di 60 anni, di Pagani, R.C. , per il quale risultano indagati due medici. Uno presta servizio presso il pronto soccorso, l’altro al reparto di chirurgia dell’Umberto I di Nocera Inferiore. Due giorni fa il medico legale ha effettuato l’esame autoptico. La donna è deceduta il 7 ottobre scorso. Serviranno novanta giorni per conoscere le cause del decesso e stabilire l’eventuale responsabilità dei due medici. Intanto la famiglia ha sporto denuncia all’autorità giudiziaria, contestando l’intera gestione della paziente, a partire dai due giorni prima della morte.
Quel giovedì pomeriggio la 60enne avvertì dolori all’addome. Il 118 - secondo denuncia - una volta giunto presso l’abitazione della 60enne raccolse informazioni sulla paziente (ad aprile scorso aveva subito un intervento al colon con successive sedute di chemioterapia), decidendo di non ricoverarla e valutando quei dolori come «semplice indigestione». Nella notte tra il 5 e il 6 la donna si recò in ospedale e fu dimessa - verrà visitata dopo oltre tre e ore e mezza - in quanto i medici prospettarono l’esistenza di una «colica addominale», per la quale fu prescritta terapia farmacologica. Ma una volta rientrata a casa la 60enne avrebbe segnalato il persistere dei dolori, al punto da richiedere l’intervento del medico di famiglia. Quest’ultimo richiese a sua volta l’intervento immediato del 118, dopo aver verificato gli esiti degli accertamenti ospedalieri precedenti. In particolare, dal referto di un’ecografia all’addome risultava una presenza di liquidi che - a suo parere - avrebbe imposto l’esecuzione di una Tac che avrebbe rilevato la patologia in atto. Con tanto di «tempestivo intervento chirurgico». Ritornata in pronto soccorso per il ricovero, intorno alle 13,42, con triage, la paziente fu visitata intorno alle 17, con constatazione del decesso.
La famiglia, infatti, denuncia che la 60enne avrebbe atteso diverse ore, per poi accasciarsi a terra a seguito di un malore.
Per la famiglia, anche in occasione del ricovero del 7 ottobre, i medici non avrebbero accertato tempestivamente la patologia in atto, che avrebbe condotto - in emergenza - all’intervento chirurgico valutato come necessario.