Operaio morto sul cantiere a Bracigliano
il titolare della ditta rischia il processo per omicidio

Operaio morto sul cantiere a Bracigliano il titolare della ditta rischia il processo per omicidio
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 12:57
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BRACIGLIANO. Perse l’equilibrio mentre effettuava lavori di ristrutturazione, finendo al suolo e battendo la testa, morendo poco dopo. Ora il titolare dei lavori rischia un processo per omicidio colposo. La vicenda si è svolta a Bracigliano, il 14 giugno 2014. La vittima, si chiamava Gerardo Prosapio, stava percorrendo un "camminamento", ovvero un muro, quando perse l’equilibrio e cadde al suolo. Le lesioni che riportarono furono gravissime. Quel camminamento altro non era che un mezzo per accedere al cantiere e - secondo i carabinieri - risultava sprovvisto delle «adeguate impalcature, ponteggi e idonee opere provvisionali» che eliminassero i pericoli di caduta.

La procura di Nocera Inferiore ha chiesto il rinvio a giudizio per il legale rappresentante dei lavori, che risulta essere anche il proprietario dell’immobile dove si stava svolgendo la ristrutturazione edile. Gerardo finì prima su di un albero, poi batté violentemente la testa a terra. Morì dopo poco in ospedale.

 
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