Pagani, festa e polemiche per la Madonna delle Galline: trenta toselli e nessuna donazione

La vergine in giro per il centro storico di Pagani: flop donazioni

La Madonna delle Galline
La Madonna delle Galline
di Aldo Padovano
Lunedì 8 Aprile 2024, 06:15 - Ultimo agg. 07:59
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«Sotto il suo manto». L’intera città di Pagani si mette al riparo sotto il manto della Madonna del Carmelo detta delle Galline. Così l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello De Prisco ha voluto celebrare i festeggiamenti in onore della Vergine più amata dai paganesi. La processione è iniziata poco dopo le 9 di ieri, come recita la tipica “fronna” in onore della Madonna delle Galline, tra due ali di folla che hanno atteso l’esplosione di festa all’esterno del santuario. Con non poca difficoltà, l’arciconfraternita della Madonna delle Galline, guidata dal priore Pippo Tortora, ha portato la Vergine in giro tra i vicoli del centro storico e le altre arterie cittadine.

«Comm’è bello a sta ca gente c’abballa, ca ride e ca canta sotto a stu manto», recita lo striscione affisso in viale Trieste, nel quartiere popolare di Casa Campitelli. Poco dopo le 10 del mattino una pioggia di coriandoli è cascata dai palazzoni claustrofobici del rione, riempito in ogni suo centimetro da migliaia di persone, per una delle tappe più significative della processione domenicale. Altro momento atteso è stato quello del passaggio della Vergine a Cortile Califano, sede del tosello storico «‘E l’Africano” dell’indimenticabile Franco Tiano. Il passaggio di testimone da Alfonso Del Forno ad Antonio Tiano, ovvero dal cugino al fratello di Franco, non ha colpito la tradizionale apertura del tosello storico.

Tutta la gente del cortile, vecchia e nuova generazione, accompagnata da migliaia di fedeli e curiosi, ha aperto le porte del tosello al passaggio della Vergine con la registrazione del canto a fronna con voce dello stesso Franco Tiano. Un momento toccante. Subito dopo la deposizione dei doni, la processione si è snodata per il resto della città. A pomeriggio inoltrato, tra i colori dei tagliolini al ragù napoletano e il persistente profumo di carciofi arrostiti, la processione ha toccato il rione delle Palazzine, con migliaia di persone danzanti ad attendere il passaggio della Madonna delle Galline. Una processione proseguita senza particolari problemi, con un ritardo tutto sommato preventivabile. Dopo lo scambio di doni con i redentoristi della basilica di Sant’Alfonso, l’arciconfraternita ha riportato la Sacra effige all’interno del santuario in tarda serata.

L’aria di festa non ha però placato le polemiche.

Sul banco degli imputati è finita la proliferazione incontrollata di toselli e la gestione opaca della festa. Oltre 30 toselli in città e nessuna donazione per il restauro della facciata settecentesca del santuario. Almeno il 70% dei toselli esistenti, infatti, verrebbe fatto solo a scopo di lucro con nessun legame o richiamo alla tradizione religiosa. Una mancanza di sostanza che fa storcere il naso a quanti continuano da soli, con i propri sforzi, a tramandare tradizioni legate alla festa.

 Particolarmente contestati i palchi allestiti in villa comunale, nella zona del cinema La Fenice, in alcune zone del rione popolare di Casa Marrazzo e in altri luoghi del centro cittadino, trasformatosi per l’occasione in una enorme e incontrollata sagra a cielo aperto. Una degenerazione guidata dal dio denaro che non porta ricadute positive sul territorio o nelle casse comunali. Altro punto sotto la lente di ingrandimento è quello relativo agli interessi, più o meno leciti, di una parte della criminalità organizzata cittadina, che, attraverso attività ricettive o improvvisate attività ristorative, è entrata a gamba tesa nelle dinamiche della festa. Argomenti su cui sarebbe bene discutere in attesa della festa del prossimo anno.

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