Picasso, 36 opere contraffatte a Nocera Inferiore: al via il processo

Il rinvenimento delle opere è avvenuto nel 2017, dopo che un collezionista salernitano ha tentato di esportare un'opera contraffatta

36 opere contraffatte, un numero sufficiente per una piccola galleria d'arte
36 opere contraffatte, un numero sufficiente per una piccola galleria d'arte
Sabato 20 Aprile 2024, 16:09 - Ultimo agg. 21 Aprile, 10:40
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Si terrà lunedì 22 aprile, nel tribunale di Roma, l'udienza preliminare sulla vicenda delle trentasei opere di Picasso sequestrate nel gennaio 2018 a Salerno dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e ritenute dalla Procura capitolina contraffatte: unico imputato il collezionista di Nocera Inferiore (Salerno) Marcello Santelia, 77 anni, per il quale il pubblico ministero Santina Lionetti ha chiesto il rinvio a giudizio contestando i reati di detenzione di opere contraffatte e ricettazione.

Trentasei quadri, un numero sufficiente per allestire una piccola galleria d'arte, che Santelia (difeso dagli avvocati Salvatore Nocera e Giuseppe Spagnuolo) possiede da sempre, ereditati dal padre.

I fatti sono venuti alla luce alla fine del 2017, perché il collezionista salernitano voleva vendere un quadro a Dubai, e per esportarlo ha chiesto l'autorizzazione al Ministero della Cultura, che a sua volta ha richiesto un parere circa la genuinità dell'opera alla Fondazione Picasso, secondo cui però il quadro era una falso, con firma aprocrifa del grande pittore.

Sono così arrivati i carabinieri, che hanno trovato una vera e propria collezione a casa di Santelia, e l'hanno sequestrata.

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