«Mio padre in barella nel corridoio da due giorni. È inaudito. Qualcuno intervenga ad aiutare medici ed infermieri perché non ce la fanno più». Esplode il pronto soccorso del Martiri del Villa Malta, pazienti sulle lettighe che stazionano nei corridoi, adulti e bambini sulle barelle nella sala d’attesa interna, ambulanze del 118 che fanno fatica ad affidare i pazienti e restano bloccate per ore. Ieri un bambino di 7 anni sistemato nel corridoio è, poi, risultato positivo al Covid.
L’Sos al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: «Faccia qualcosa presto.
«Mio padre doveva passare in reparto due giorni fa - spiega Gaetano - È ancora fermo nel corridoio. Vedo medici ed infermieri fare turni continuativi, fanno tutto il possibile con uno sforzo immane ed io li ringrazio per questo. Ci sono ambulanze ferme perché non c’è spazio. Ma chi deve aiutare i malati e il personale? Qualcuno intervenga subito». In attesa da giorni ci sono pazienti con criticità respiratore, altri con necessità chirurgiche, ortopediche. Aspettano tutti il ricovero e qualcuno rischia che le condizioni peggiorino. L’ospedale di Sarno è divenuto un altro emblema della sanità campana che crolla. Un ospedale moderno, che serve un bacino di utenza a cavallo tra le provincie di Salerno e Napoli che non viene valorizzato. «Probabilmente logiche politiche - dicono i sindacalisti - i medici sono stremati da turni massacranti in reparto ed in pronto soccorso. È un’emergenza nell’emergenza”. In direzione sanitaria si sta cercando di fare il possibile con soluzioni tampone, ma la reale soluzione è l’attesa risposta della Regione Campania con l’invio di personale a supporto.